L'angolo di Jane

La storia di Lisey - Stephen King


Titolo: La storia di Lisey Titolo originale:Lisey's story Autore: Stephen King Traduzione:Tullio Dobner Casa editrice: Sperling & Kupfer Editori pag:619 costo: 18 euroSe qualcuno si sta chiedendo come mai nel precedente post abbia fatto tanti riferimenti a Shining ( libro di Stephen King da cui è stato tratto l'omonimo film di Kubrick), ora sa che è perchè stavo leggendo un altro libro del re dell'horror. Il romanzo è come al solito ambientato nel Maine, dove Lisey, vedova di Scott Landon, famoso scrittore di libri dell'orrore, sta cercando di mettere ordine fra gli scritti del marito. Molti vogliono mettere le mani su possibili inediti di Landon e fra questi anche uno squilibrato che minaccerà Lisey. Ma il rapporto fra Lisey e Scott è ha naturalmente qualcosa di molto speciale: è basato su un profondo amore, ma anche su qualcosa del tutto soprannaturale, capace di superare perfino la morte. L'intera storia, vista dalla prospettiva di Lisey, è basata sull'intensa unione fra marito e moglie, in un dialogo continuo tra i due personaggi che è sicuramente una delle più riuscite rappresentazioni di intesa amorosa che io abbia mai letto in un libro (ed è ironico che sia proprio in un libro horror!).Questo volume potrebbe anche essere considerato una versione kingiana di "lessico famigliare" (libro bellissimo di Natalia Ginzburg): abbondano i termini coniati da Scott e Lisey o nelle loro rispettive famiglie , a sottolineare l'unicità del rapporto fra i due. Ammetto che all'inizio della lettura la cosa che mi è sembrata più dell'orrore è vedere ripetuto almeno un milione di volte il verbo "cinghiare" (non cinghiaLe, ma proprio cinghiaRe), per me quasi del tutto privo significato, soprattutto nell'accezione usata nel romanzo, ma dopo un pò ci si abitua al linguaggio speciale dei protagonisti.Ho il sospetto che questo libro contenga molti elementi autobiografici dell'autore, che non è forse privo di ironia: anche Tabitha la moglie di King, a cui è dedicato il libro, ha molte sorelle come Lisey e lo stesso King ha solo un fratello proprio come Scott. Inoltre forse i fan dello scrittore sapranno che King venne abbandonato dal padre quando aveva solo due anni: quasi tutti i suoi libri (fra cui questo) contengon la figura di un pessimo padre. Sicuramente il romanzo è stato scritto ad arte per alimentare leggende sullo stesso autore, visto che il personaggio di Scott ha più di un elemento che lo rende fuori dal comune.Anche se non sono una accanita lettrici di libri horror ho trovato il libro molto ben scritto, con personaggi ben costruiti e dalla complessa psicologia. Vi avverto però che a me non piacciono le storie troppo truculente, ma piuttosto i libri in cui la sensazione "horror" viene creata attraverso paure inconscie e atmosfere. Esiste la concreta possibilità che non vi spaventiate molto leggendolo (altrimenti forse il libro non mi sarebbe piaciuto), ma io l'ho trovato molto scorrevole. King ha davvero una fantasi eccezionale, vorrei trovare anche io " la pozza a cui tutti noi scendiamo ad abbeverarci e a gettare le nostre reti" citata nel libro, la fonte di tutte le storie.Piccola curiosità: anche in questo libro viene citata Jane Austen. La copertina sotto la sovraccoperta è veramente bellissima, vi mostro uno scan della stessa:
 Questo è il sito ufficiale di Stephen King in inglese e questo quello in italianoQui invece una biografia dell'autore su wikipedia Spero di aver cinghiato bene questa recensione, se no mi tocca boomare via dal blog piuttosto in fretta. BOOL FINE!