L'angolo di Jane

La forza del passato – Sandro Veronesi


Titolo: La forza del passato Autore: Sandro Veronesi Casa editrice: superpocket pag:250 costo: 5 euro
Gianni Orzan, protagonista del libro, è uno scrittore per bambini, dalla vita apparentemente senza punti oscuri: proviene da una tranquilla famiglia borghese, ha una moglie fedele, un figlio che ama ed anche un discreto successo nel lavoro, grazie ai libri sulle avventure di “Pizzano Pizza”.L'incontro con Brogliasco, un misterioso sessantenne che si proclama grande amico del padre di Gianni, morto da poco, cambia completamente il modo in cui l'uomo guarda a sé stesso e al proprio passato: questi gli rivela infatti che il genitore non è il conservatore bigotto che egli credeva, ma una spia sotto copertura del KGB, rimasto per decenni in Italia in attesa di intervenire nell'eventualità che ci fosse stata una guerra.Orzan è costretto a rivedere ogni aspetto della propria vita, alla ricerca di indizi che confermino o smentiscano quanto asserito da Brogliasco. La grande confusione suscitata dall'apparire dell'uomo nella vita di Gianni, porta lo scrittore a ulteriori scoperte sulla solidità del suo matrimonio. Un po' alla volta Orzan si accorge che dietro l'apparenza della normalità, anche la sua vita nasconde torbidi segreti e verità non dette.Il libro si lascia apprezzare molto più per la capacità di Veronesi di creare l'interiorità del personaggio, il modo in cui un po' alla volta concede a sé stesso di accedere ad una verità dolorosa, che per la trama di per sé senza troppe soprese. La storia è incentrata infatti più su come il protagonista reagisce ad rivelazione sconvolgente, piuttosto che sull'azione. Quindi anche se ci sono potenzialmente tutti i classici elementi della spy-story, non aspettatevi che il protagonista si metta a fare il detective alla ricerca di indizi. La ricerca della verità avviene esclusivamente nella mente di Gianni Orzan. Il tema fondamentale della storia sembra essere la rete di bugie che ognuno di noi costruisce intorno a sé stesso, per non vedere ciò che ha sotto gli occhi, ma è troppo doloroso o difficile da accettare. Punti ciechi del pensiero, che possono però in un istante divenire nuovamente visibili. Un consiglio: non leggete la quarta di copertina, contiene molte anticipazioni, che tolgono suspence allo svolgersi degli eventi.La caratterizzazione dei personaggi è molto buona: il nervossimo Orzan e il flemmatico Brogliasco sono resi in maniera molto efficace. Veronesi è molto bravo a caricare di significati tante piccole azioni quotidiane, che spesso sfuggono all'attenzione, per descrivere “gli attori sulla scena”.Unico punto debole: nel libro sono riportate alcune ipotetiche pagine delle avventure di Pizzano Pizza, posso solo dire che è una fortuna per Veronesi che non faccia lo scrittore per bambini (Pizzano Pizza? Ma che nome è?).Forse mi sarebbe piaciuto un finale più drammatico e teatrale, una svolta epocale nella vita del protagonista, ma Gianni Orzan è tutto sommato una persona comune, quindi l'insieme delle abitudini, “la forza del passato”, alla fine lo riporterà di nuovo sui binari della propria vita, sia pure con nuove consapevolezze.Dal libro è stato tratto anche un film omonimo nel 2002 con Sergio Rubini nella parte di Gianni Orzan.Se volete saperne di più su Sandro Veronesi, che nel 2006 ha vinto il premio Strega per “Caos Calmo” potete consultare questi link:wikipediaBiografia di Sandro Veronesi tratta dal sito di Niccolò Ammaniti