L'angolo di Jane

Quando cadono gli angeli – Tracy Chevalier


Titolo: Quando cadono gli angeli Titolo originale: Falling angels Autrice: Tracy Chevalier Traduzione: Luciana Pugliese Casa editrice: Neri Pozza pag: 366 costo: 16,50 euro
Ambientato in Inghilterra durante il breve periodo del regno di Edoardo VII (dal 1901 al 1910), “Quando cadono gli angeli” è un affresco della transizione dall'epoca Vittoriana, contrassegnata da rigidi codici sociali impossibili da trasgredire esteriormente, alla più liberale epoca moderna inaugurata dal nuovo secolo, incarnata ad esempio dal movimento delle suffragette per ottenere il voto alle donne.La storia si basa sull'intreccio di eventi che lega due famiglie della borghesia, i Coleman e i Waterhouse, che finiscono per incarnare anche le due tendenze contrastanti dell'inizio del '900: conservatori e attaccati alla tradizione i Waterhouse, più progessisti e meno conformisti i Coleman.A unire le due famiglie sarà soprattutto l'amicizia fra le piccole Maude Coleman e Lavinia Waterhouse, incontratesi per caso proprio nel giorno della morte della regina Victoria, durante una visita al cimitero. Le tombe delle due famiglie sono infatti vicine e in un secondo tempo Coleman e Waterhouse diverranno anche vicini di casa: uniti quindi nella vita e nella morte.Proprio il cimitero finirà per essere un luogo chiave in tutto lo sviluppo del romanzo: sarà infatti il luogo preferito per giocare per Maude e Lavinia che vi abitano vicino(non chiedetemi perché, forse all'inizio del secolo c'era veramente poco con cui divertirsi), ma anche quello in cui avverranno molti incontri chiave lungo tutto il corso della storia. Il romanzo è impostato in capitoli in cui ogni personaggio diventa di volta in volta voce narrante, illustrando gli eventi che si succedono dal proprio punto di vista.Vengono rivelati tutti i pensieri più nascosti dei protagonisti, tutto quello di inconfessato nella nella loro vita pubblica, per scoprire, nella visione di Tracy Chevalier, un mondo molto simile a quello moderno, ma segnato dal desiderio di nascondere tutto quello che può apparire dissonante rispetto alla forma. Proprio questa separazione fra essere e apparire, porterà alla grave crisi del personaggio di Kitty Coleman, madre di Maude, che cercherà un riscatto nel movimento per il voto alle donne. In un certo senso Kitty sembra incarnare una pre-femminista, ma in una versione negativa: dimenticherà completamente la propria famiglia per inseguire un ideale, ma subirà per questo la punizione di vedere lontana da sé la figlia. Tuttavia i suoi sforzi saranno utili per far avverare il desiderio di autorealizzazione di Maude che finirà però per amarla solo molto tardi, in seguito a tragici eventi.Ho trovato interessante la ricostruzione storica della Chevalier sopratutto per quanto riguarda il movimento delle suffragette e la vita di inizio secolo scorso, ma devo dire che l'insistenza sul tema del cimitero mi è sembrato un po' troppo calcata e di conseguenza un po' macabra.Il libro è, come tutti quelli della Chevalier, scritto molto bene, ma forse in tono minore rispetto ai precedenti: “La ragazza con l'orecchino di perla” rimane senz'altro il capolavoro della scrittrice. In tutta onestà l'ambientazione cimiteriale, la passione di alcuni personaggi per ciò che riguarda il lutto, nonché alcune scene di sesso fra le lapidi, non sono risultate molto di mio gusto. So che ci sono persone che passano davvero molto tempo a curare le tombe dei propri cari, ma dove aver letto questo romanzo credo che guarderò con più attenzione (e forse con sospetto) quelle apparentemente tranquille vecchine che ci vedo sempre: chissà quali torbidi motivi le portano lì....(N.B: si scherza!)Se volete saperne di più su Tracy Chevaliere questo è il suo sito ufficiale:http://www.tchevalier.com/Il primo marzo uscirà il nuovo libro della scittrice “L'innocenza”: come sempre si tratterà di un romanzo di ambientazione storica.