L'angolo di Jane

La stanza delle serpi – Lemony Snicket


Titolo: La stanza delle serpi – Una serie di sfortunati eventi vol.2 Titolo originale:The Reptile Room Autore: Lemony Snicket (Daniel Handler) Traduzione: Valentina Daniele Casa editrice: Salani pag: 168 costo: 7,5 euro
Secondo libro della saga “Una serie di sfortunati eventi”, “La stanza delle serpi” vede gli orfani Baudelaire alle prese con una nuova , e ovviamente triste, avventura. Dopo essersi liberati, nel precedente volume, del perfido conte Olaf, i tre fratelli (l'inventrice Violet, il grande lettore Klaus e la piccola “morditutto” Sunny) vengono affidati dal signor Poe, esecutore testamentario dei loro defunti genitori, alle cure dello zio Montgomery, erpetologo (n.d.R: esperto di serpenti) di fama che sembra finalmente offrire ai giovani sventurati una vita tranquilla. Ma ovviamente le disgrazie sono dietro l'angolo, visto che Olaf non sembra minimamente intenzionato a lasciar perdere i Baudelaire e il loro patrimonio, che in caso di repentina morte degli stessi finirebbe per ereditare, e per questo motivo ha già ordito e messo in atto un piano tra i più crudeli.Come al solito il narratore Lemony Snicket , unito ai Baudelaire da qualche misterioso legame, ci avverte fin dalle prime pagine che questa storia non ha un epilogo felice e invita il lettore a rivolgere altrove la propria attenzione se in cerca di lettura piacevoli.Come riportato in quarta di copertina:“Se avete scelto questo libro con la speranza di trovarvi un racconto semplice e allegro, temo abbiate preso un abbaglio. La vicenda può apparire lieta all'inizio, con i ragazzi Baudelaire in compagnia di alcuni rettili molto interessanti e di uno zio svampito, ma non lasciatevi ingannare. Se avete sentito parlare degli sfortunati ragazzi Baudelaire, sapete già che anche eventi gradevoli possono portare sulla via della sventura.[...]Riportare questi eventi tragici è mio dovere, ma voi siete liberi di rimettere questo libro sullo scaffale e cercare qualcosa di più leggero.Con il dovuto rispetto Lemony Snicket”Ovviamente l'intera vicenda è condita da un sottile humour nero, di cui l'autore Daniel Handler (vero nome dello scrittore che si nasconde sotto lo pseudonimo Lemony Snicket) si serve per illustrarci la morale, inconsueta per un libro per ragazzi, che non tutto finisce bene, anche se si è buoni e bravi.L'intera storia dei Baudelaire si articola in tredici libri (quale numero più indicato del 13 , in America, per una serie di eventi sfortunati in effetti? ), l'ultimo dei quali “The End” è stato pubblicato negli USA il 13 Ottobre del 2006 e non è ancora stato tradotto in Italia, dove invece siamo arrivati alla pubblicazione del dodicesimo. Sembra che di volume in volume il legame fra il narratore Snicket e i Baudelaire divenga sempre più chiaro e che l'autore semini indizi in ogni titolo della serie.Tutti i volumi hanno le illustrazioni originali di Brett Helquist, uno dei più bravi disegnatori di libri per ragazzi.Anche se sviluppato con un linguaggio semplice e pensato per essere letto da bambini, ho trovato il libro molto ben scritto e adatto anche un lettore adulto, se ovviamente non dispiacciono le numerose digressioni per spiegare il significato delle parole “difficili”. Sono davvero curiosa di sapere come finirà per i tre orfani, ma per questo non mi resta che leggere gli altri undici volumi della serie (tutti piuttosto brevi).Di Lemony Snicket ho recensito anche : “Un infausto inizio” al post n° 38 Se volete saperne di più su Lemony Snicket – Daniel Handler:Sito ufficialePagina di Wikipedia su Lemony Snicket (attenzione contiene anticipazioni sulla trama!)