L'angolo di Jane

L'innocenza – Tracy Chevalier


Titolo: L'innocenza Titolo originale: Burning Bright Autrice: Tracy Chevalier Traduzione: Massimo Ortelio Casa editrice: Neri Pozza pag: 357 costo: 17,00 euro
Ancora una volta Tracy Chevalier ci regala un romanzo storico, in cui a vicende realmente accadute a personaggi realmente esistiti, si intrecciano quelle di persone comuni a cui il destino avrebbe forse potuto legarli, ma di cui ovviamente non c'è alcuna traccia nelle cronache ufficiali.Cardine attorno al quale si sviluppano gli eventi è William Blake, poeta, incisore e pittore vissuto in Inghilterra tra la fine del '700 e l'inizio dell'800 che ebbe poca fama in vita sia per il fatto di essere forse troppo innovativo per la propria epoca, sia per il carattere anticonformista e restio a piegarsi alle convenzioni sociali. William Blake si proponeva di fondere testo e illustrazioni in un unica opera d'arte, in cui immagini  e parole fossero intimamente legate e contribuissero a creare atmosfere suggestive, motivo per il quale realizzava personalmente le proprie incisioni, creando libri che erano veri e propri pezzi unici. Il titolo originale dell'opera “Burning Bright” fa riferimento a “The Tyger” (“Tyger Tyger, burning bright in the forests of the night..”)componimento che fa parte della raccolta “I Canti dell'esperienza”, una serie di poesie contrapposte a “I Canti dell'Innocenza” (a cui si ispira invece il titolo italiano), opere entrambe citate nel romanzo.Sfruttando la contrapposizione tra innocenza ed esperienza, la Chevalier tesse la storia di un gruppo di ragazzi: Jem e Maisie trasferitisi a Londra dalla campagna e pieni di ingenuità, e Maggie, giovane cittadina londinese, costretta a vivere di espedienti e dal passato segnato da eventi sconvolgenti. Vicini di casa nel quartiere di Lambeth ,i giovani rimangono affascinati dalla figura di William Blake, che spicca vistoso con il proprio idealismo ed il rifiuto di aderire alla mentalità comune, in mezzo al grigio londinese. Mentre l'amicizia tra Jem e Maggie diviene più forte, Blake interviene in momenti cruciali portando i giovani a riflessioni fondamentali per far luce su sé stessi,per trovare la strada fra paradiso ed inferno che dovranno percorrere nella vita.  La storia si svolge tra il Maggio del 1792 e il Luglio del 1793, anni in cui Blake visse davvero a Lambeth è durante i quali l'Inghilterra cominciava ad essere in fermento gli eventi della rivoluzione francese. Gli inglese, fortemente monarchici, videro nella rivoluzione un pericolo per la propria stabilità politica. Nella ricostruzione storica della Chevalier vediamo William Blake accusato di sentimenti antirealistici e aiutato dai suoi giovani amici a sfuggire ad un linciaggio.Un altro personaggio realmente esistito citato dall'autrice è Philip Astley, considerato il padre del circo moderno, presso cui i Kellaway troveranno impiego, e che in un certo senso rappresenta l'opposto di Blake: materialista, pienamente affermato, cinico eppure capace di conquistare il prossimo e di usarlo per i propri scopi.Anche se ho trovato il libro una piacevole lettura, la figura di Blake mi è sembrata un po' troppo eterea:  quasi uno spirito-guida, più che un uomo in carne ossa. Anche la storia in sé ha forse un carattere un po' indefinito ed è infatti difficile descriverne la trama: mentre Jem e Maisie navigheranno verso l'esperienza che aprità loro gli occhi sulla vita, Maggie al contrario ritroverà un po' della propria innocenza.  Infine la storia ha un finale aperto: che ne sarà di Jem e Maggie lo deve decidere il lettore, l'autrice non ci dice con precisione che sarà del loro futuro. Se volete saperne di più su William Blake potete consultare:Wikipedia su William BlakePoesie di William Blake (tradotte in italiano)Altre poesie di William Blake (anche queste tradotte in italiano, con una versione di “The Tyger” di Ungaretti)Di Tracy Chevalier ho recensito anche "Quando cadono gli angeli" al post n° 259A voi una traduzione di The Tyger (spero non ci siano troppi errori, in inglese è comunque decisamente meglio.N.B: Tyger è una versione arcaica di Tiger)La Tigre - William BlakeTigre, tigre.Splendente bagliore nelle foreste della notte, quale mano o occhio immortale assemblarono la tua terrificante  simmetria?In quali distanti abissi o cieli forgiò il fuoco dei tuoi occhi?Quali ali osava sperare di raggiungere?Quale mano ardì toccare il fuoco?E quale spalla, quale braccio,attorcigliò i nerbi del tuo cuore? E quando il tuo cuore comincìò a battere, quale temibile mano? Quale temibile piede?Quale il martello? Quale la catena?In che fornace fu  il tuo cervello?Quale incudine?Quale temibile morsa osò stringere i propri terrori mortali?Quando le stelle lanciarono sulla terra  i propri strali,e riempirono il paradiso delle proprie lacrime,sorrrise forse nel rimirare il proprio lavoro?Chi fece l'Agnello, fece anche te?Tigre, Tigre. Splendente bagliore nelle foreste della notte.quale mano o occhio immortale osarono assemblare la tua terrificante simmetria?Testo originaleTyger ! Tyger! Burning brightIn the forests of the night,What immortal hand or eyeCould frame thy fearful symmetry?In what distant deeps or skiesBurnt the fire of thine eyes?On what wings dare he aspire?What the hand dare seize the fire?And what shoulder, and what art,Could twist the sinews of thy heart?And when thy heart began to beat,What dread hand? And what dread feet?What the hammer? What the chain?In what furnace was thy brain?What the anvil? What dread graspDare its deadly terrors grasp?When the stars threw down their spears,And water’d heaven with their tearsDid he smile his work to see?Did he who made the Lamb make thee?Tyger! Tyger! Burning brightIn the forests of the night,What immortal hand or eye,Dare frame thy fearful symmetry?