L'angolo di Jane

La ragazza che guardava l'acqua - Giorgio Faletti


Titolo: La ragazza che guardava l'acqua Autore: Giorgio Faletti Casa editrice: Corriere della Sera pag: 59 costo: 1 euro (+ 30 cent del “Corriere Magazine” + 1 euro per il costo del quotidiano)
Abbandonati i distretti di polizia e gli investigatori all'americana, Giorgio Faletti si cimenta in un  fantasy dal risvolto noir, un genere forse insolito per uno scrittore di polizieschi truculenti. Dalle acque di un lago una misteriosa creatura osserva gli eventi che si svolgono in superficie, in prossimità di un molo. Benché abbia l'apparenza di un mostro, il misterioso essere riesce a cogliere ogni minima sfumatura dei sentimenti umani e a percepirne con raro acume l'intensità. In questo modo la creatura comincia a sentirsi legata all'anima di una ragazza dai capelli rossi, che si ferma spesso in prossimità del lago. Sarà proprio la ragazza, a causa di drammatiche circostanze, l'unico essere umano a stabilire con il mostro un rapporto d'affetto e a vederlo con occhi capaci di guardare al di là delle apparenze. Non so se i consueti lettori dell'autore apprezzeranno questo cambiamento di stile, ma ho trovato questo racconto davvero ben scritto, soprattutto per il modo in cui vengono creati il mondo interiore del “mostro” e la sua prospettiva materiale dell'ambiente (dalle acque di un lago), fatta di rumori e sensazioni. Se avessi letto questo breve scritto senza senza conoscerne l'autore , mai avrei detto che poteva trattarsi dello stesso Faletti di “Io uccido”, romanzo che invece non ho molto apprezzato. C'e davvero da augurarsi che questo scrittore lasci perdere l'influenza, forse pesante, degli scrittori  noir d'oltreoceano e prosegua su questa strada decisamente più originale, a mio avviso più consona alle sue corde nel creare una scrittura di maggiore qualità.