L'angolo di Jane

Un giorno da cani – Melania G. Mazzucco


Titolo: Un giorno da cani Autrice: Melania G. Mazzucco Casa editrice: Corriere della Sera pag: 92 costo: 1 euro + costo del quotidiano + allegato
Dopo una vita fatta di espedienti e di illegalità, l'immigrato clandestino Kahled e la badante ucraina Ljudmila, sembrano aver trovato l'uno nell'altra un piccolo rifugio di felicità. Grazie ai buoni contatti e alle false referenze di Ljudmila  , Kahled potrebbe abbandonare la vita di strada e trovare un onesto posto di giardiniere, vivendo insieme alla sua amata nella depandance di una ricca villa romana. La tentazione di compiere un ultimo colpo è però troppo forte per l'uomo, che decide di chiedere un riscatto per il rapimento di Milly, una cagnolina vecchia e malata, ma amatissima dalla sua padrona che la venera come il figlio mai avuto. La giornata non si concluderà felicemente per nessuno dei protagonisti (soprattutto per il cane).Anche se il racconto è scorrevole , il racconto della Mazzucco ha la grave pecca di fare ricorso a molti cliché: la badante dell'est che di nascosto maltratta l'anziana affidatele e mente nel curriculum, il clandestino un po' ladro e un po' tagliagole, la donna senza figli e affezionata in modo morboso al cane, la vecchia ricca e senza cuore sono figure ben presenti nell'immaginario collettivo.Non che simili personaggi non esistano, ma il racconto si basa solo su immagini stereotipate e create dal pregiudizio. Non credo ci fosse bisogno di scrivere un racconto che rafforzasse ancora di più idee come queste: in tal senso mi è sembrato veramente un po' triste, soprattutto per il modo in cui vengono tratteggiati i due extra-comunitari. L'immagine dello straniero cattivo serpeggia per tutto il racconto e colpisce categorie di  persone che sicuramente devono affrontare grandissime difficoltà solo per sopravvivere.