L'angolo di Jane

Il vestito arancione – Isabella Bossi Fedrigotti


Titolo: Il vestito arancione Autrice: Isabella Bossi Fedrigotti Casa editrice: Corriere della Sera pag: 62 costo: 1 euro + costo di quotidiano e allegato
Questo “corto” del Corriere della Sera mi ha lasciata interdetta. E' un racconto? Davvero? Ma ne siamo proprio sicuri? “Il vestito arancione” è la trascrizione di una lunga telefonata tra due amiche in cui, fra un gratin in forno ed una lite famigliare, una delle due racconta l'intera storia del proprio matrimonio: liti, tradimenti e orrenda vita quotidiana di una unione infelice.Più che un racconto, mi è sembrata una intercettazione telefonica. Il finale riscatta in parte forse il resto dello scritto, perché a suo modo non è privo di umorismo, ma l'insieme dello scritto secondo me fallisce un po' l'obiettivo di ironizzare sul perché alcuni matrimoni restino in piedi, annegando il lettore (anzi la lettrice, cioè me) in una sconfortante sconcerto di fronte alla banalità di certe frasi“Ho preparato i tagliolini con prosciutto e formaggio e appena un filo di quella mia besciamella leggera, leggera. Ti ricordi? Li avevo fatti anche per la cena di Flavia, mi riescono abbastanza bene, gliene avevo portato due pirofile piene che erano andate via in un lampo...”Io non sono per il realismo a tutti i costi, soprattutto se non c'è niente di importante da dire riguardo alla realtà di cui si parla. Credo che il lavoro dello scrittore sia “scegliere” cosa dire e cosa omettere, non riproporre la realtà esattamente e banalmente com'è, come un registratore, a meno che la realtà in sé non sia davvero comunicativa di qualcosa. In questo caso il dialogo fra le due amiche è decisamente noioso, in gran parte inutile.