L'angolo di Jane

Il Maestro e Margherita – Michail Bulgakov


Titolo: Il Maestro e Margherita  Titolo originale: Master i Margarita Traduzione: Vera Drisdo Casa editrice: Einaudi pag: 386 costo: 8 euro
Nella Mosca post-bolscevica, in un epoca che possiamo presumere sia intorno agli anni '30 del secolo scorso, la letteratura è sottoposta ad un forte censura, affinché sia conforme ai dettami del regime imperante: parlare di Dio o del diavolo come se potessero davvero esistere significa andare incontro alla esautorazione dallo status di letterato, all'accusa di  propagandare superstizioni e di essere antirivoluzionari.In un caldo tramonto primaverile Michail Alexandrovic Berlioz, presidente del Massolit (l'associazione per la letteratura di massa) sta appunto spiegando al giovane Ivan Nikolaevic Ponyrev che il poema antireligioso che gli è stato commissionato è realizzato in maniera sbagliata, perché tenta di dipingere a tinte fosche la figura di Gesù, lasciando presumere che sia esistito davvero, mentre dovrebbe solo dimostrare che la figura di Cristo è una invenzione mitologica.Se i bravi letterati del Massolit possono accettare queste imposizioni, di sicuro non possono fare altrettanto i diretti interessati: a interrompere la conversazione tra Berlioz e Ivan Nilolaevic è il diavolo in persona, sotto le spoglie del mago, artista e consulente straniero Woland, venuto per portare la morte a Berlioz, la follia a Ivan Nikolaevic e la verità sulla storia di Cristo, dall'originale punto di vista di Ponzio Pilato,  a Mosca.Dall'apparire di Woland l'intera città è messa sottosopra: una serie di avvenimenti soprannaturali sconvolge i cittadini, rendendo impossibile ignorare gli strani accadimenti che vedono protagonisti un artista straniero e la sua strana banda, composta perfino da un gatto parlante. Nel caos che travolge i moscoviti  però, solo due anime sembrano in qualche modo non essere sconvolte e trovano anzi il modo per riunirsi dopo una lunga separazione:  il Maestro, uno scrittore divenuto folle a causa della ingiusta censura sul suo grande capolavoro che, non a caso, è proprio la storia di Ponzio Pilato, e la sua amata Margherita, una donna che accetta persino di diventare una strega al servizio del diavolo, pur di essere libera di amare e di vivere la vita che desidera.Quello tra il Maestro e Margherita è un amore che non può essere accettato a Mosca: perchè va contro la ragione, le convenzioni, l'interesse, l'ordine sociale. E' pura passione. La passione fra un uomo e una donna, ma anche per la verità, per la letteratura e il diritto alla libertà.Inutile dirlo, forse la gran parte dei lettori di questo blog lo sapranno già, questo libro è semplicemente un capolavoro, solo i capitoli sulla storia di Ponzio Pilato valgono da soli l'immortalità letteraria a Bulgakov. Un  libro in cui umorismo e critica sociale si mescolano in maniera straordinaria, manifesto sempre attuale contro la censura e l'allineamento degli intellettuali ai fini della politica. Un testamento spirituale di Michail Bulgakov che proprio a causa della censura, non potè pubblicare molti suoi libri in patria  e che lavorò fino alla morte, avvenuta nel 1940, a questo volume.Il libro fu pubblicato solo nel 1966 in Russia, in versione fortemente censurata. Nel 1967 la versione integrale del libro fu pubblicata per la prima volta nel mondo proprio in Italia, dall'editore Einaudi che stampò sia una versione in russo che una tradotta. Benchè scritto molti anni prima degli anni '60, questo libro sembra uscire davvero da quell'epoca a suo modo rivoluzionaria: Margherita è davvero una persona moderna, come lo era certamente anche Bulgakov, a prova del fatto che l'opera di un artista, quando è davvero grande, è eterna.Se volete saperne di più sulla straordinaria vita di Bulgakov, questo è link di wikipedia sulla sua biografia.