L'angolo di Jane

Una scomoda verità – Una minaccia globale


Al Gore, prima ex-vicepresidente degli Stati Uniti durante la carica di Clinton, e poi in corsa per le elezioni come candidato presidente contro Bush (sappiamo tutti com'è andata purtroppo), discute in questo interessantissimo documentario di un tema che sotto tutti i punti di vista è di “scottante attualità”: i cambiamenti climatici dovuti all'eccessivo uso di combustibili fossili (petrolio, carbone, etc). Ogni volta che bruciamo del combustibile, per qualunque uso, dal gas della cucina, alle automobili, ai grandi bruciatori delle centrali elettriche, nell'aria viene immessa una certa quantità di anidride carbonica che va a depositarsi nell'atmosfera. Il grande sviluppo tecnologico degli ultimi decenni, il diffondersi dello stile di vita occidentale in tutto il mondo ha portato ad un aumento massiccio del consumo di carburanti, e quindo anche della quantità di CO2 (cioè di anidride carbonica) rispetto al passato. Ma perché questo è un problema?La CO2 “ispessisce” il sottile strato di atmosfera che circonda il pianeta, responsabile non solo di farci respirare, ma anche di mantenere costante la temperatura. Una parte dei raggi solari che colpiscono la terra infatti viene trattenuta dall'atmosfera, permettendo al nostro pianeta di avere un clima vivibile e tendenzialmente costante, mentre la restante parte è riflessa indietro. Ma quando la CO2 è troppa, la quantità di raggi solari intrappolati  aumenta , determinando quindi anche un aumento della temperatura globale.Studi scientifici molto accurati, basati sull'analisi dell'atmosfera intrappolata nel ghiaccio artico nel corso di migliaia di anni,hanno dimostrato che nella storia degli ultimi 600.000 anni non si è MAI registrato un livello così elevato di CO2. La quantità di anidride carbonica nell'atmosfera e la temperatura sono strettamente legate.Più aumenta la quantità di anidride carbonica, più aumenta la temperatura. C'è unanimità al 100% su questo punto nella comunità scientifica internazionale. La previsione degli scienziati è che se continueremo a bruciare combustibili così come stiamo facendo ora, la temperatura globale è destinata ad aumentare vertiginosamente.Gli effetti di questo cambiamento climatico sono in atto già da ora: i ghiacciai di tutto il mondo si stanno sciogliendo, alcuni laghi scompaiono, aumenta il numero di zone desertiche, ma soprattutto il clima è diventato imprevedibile in tutto il mondo. Le precipitazioni hanno sempre più un carattere distruttivo diventando brevi, rare, ma di forza incontrollabile. Negli ultimi anni c'è stato in tutto il globo un grande aumento degli uragani rispetto al passato, provocando danni ingenti come quelli di New Orleans provocati dall'uragano Katrina. Dal Kilimangiaro alle Alpi, forse fra dieci anni, ghiacciai che hanno resistito per secoli scompariranno. Il ghiaccio delle calotte artiche si sta riducendo al punto da mettere in pericolo le specie che vi abitano. Se lo scioglimento dei ghiacci artici proseguirà, aree occupate oggi da centinaia di milioni di persone verranno inondate. La temperatura salirà di diversi gradi in tutto il mondo. Se questa estate è calda, aspettate quella che verrà fra 15 anni se nessuno farà qualcosa per frenare questa catastrofica tendenza!Non è fantascienza. Non è allarmismo. E' quanto accadrà. Al Gore mostra chiaramente che le conoscenze scientifiche alla base di quanto sta accadendo ora, sotto gli occhi di tutti, sono note da tempo, addirittura dali anni '60. Dagli anni '90 si sta cercando di stabilire delle strategie comuni per limitare l'immissione di CO2 nell'atmosfera, ma gli USA si rifiutano di aderire.E indovinate chi è che immette più CO2 di Asia, Africa e Oceania messe insieme? Proprio gli USA.Se l'America non aderirà ai protocolli di Kyoto dite pure addio alla Terra.Ma Al Gore ci lascia una speranza: se verranno imposti parametri di basso consumo alle automobili (in Europa questo già accade), se si utilizzeranno massicciamente le fonti rinnovabili, se utilizzeremo più elettrodomestici a basso consumo (di classe A), se i governi si impegneranno in ogni modo possibile a ridurre le immissioni di CO2 con conoscenze che sono già note e possibili da ORA, allora potremo far tornare indietro le lancette del tempo e ritornare a livelli di CO2 accettabili, pari a quelli di trenta anni fa.Se non mi credete, guardate questo film: vi toglierà ogni dubbio.E se qualche dubbio vi rimane, pensate solo questo: Bush è un petroliere. Sarà per questo che dobbiamo per forza consumare il petrolio? Abbiamo un solo pianeta. Tutti i soldi del mondo non ce lo ridaranno quando i cambiamenti climatici saranno troppo avanzati. E' lo stesso pianeta dove dovranno stare quegli stolti che pensano che il denaro guadagnato con il consumo di combustibili li farà sempre vivere su un' isola dorata, ma non ci sarà più un mondo dove spenderli se continueranno di questo passo.Per saperne di più visitate il sito:http://www.climatecrisis.net/