L'angolo di Jane

Metafisica dei tubi - A. Nothomb


Titolo: Metafisica dei tubi Titolo originale: Métaphysique des tubes Autrice : Amélie Nothomb Traduzione: Patrizia Galeone Casa editrice: Guanda pag: 121 costo: 7,50 euro
Cosa siamo prima di avere coscienza, prima dei ricordi, prima della consapevolezza minima di esistere?In questa originalissima autobiografia dai zero ai tre anni Amélie Nothomb ripercorre in maniera ironica e molto fantasiosa la propria “mitologica” infanzia, trascorsa in Giappone, dove la scrittrice è nata a causa del lavoro del padre, console belga in terra nipponica.Di questo libro si potrebbe scrivere “in origine era il tubo”: indifferente a tutto, fatto per filtrare ogni cosa dall'esterno, perfetto nella propria staticità e perciò divino. Ma le divinità cadute sulla terra devono prima o poi svegliarsi e nessun posto potrebbe essere migliore del Giappone, dove ogni neonato è, parole dell'autrice, un “signor bimbo”, una “eccellente divinità”, le cui azioni inconsapevoli sono ancora una manifestazione delle forze spirituali da cui è stato generato.Con occhi nuovi ad ogni cosa, la piccola Amélie descrive i suoi strani compagni di viaggio: quegli adulti che non sempre sono consapevoli di avere a che fare con una mini-dea.La vita di un bimbo potrebbe sembrare facile, ma anche una microbiografia come questa racchiude in sé già tutte le lotte, tutti i dilemmi e le speranze che finiscono per confluire nella vita adulta: il desiderio di essere amati, di affermare la propria unicità, di capire, di essere ascoltati e la frustrazione che accompagna i fallimenti, il desiderio a volte di morire, di ritornare ad essere tubo.Un libro delizioso, centoventi pagine di una fresca “divina” scrittura.PS: in premio la mia eterna riconoscenza a chi mi sa dire cosa possa rappresentare l'immagine in copertina.Il libro è fantastico, ma quella specie di biberon spaziale è piuttosto inquietante (oltre che brutto).