L'angolo di Jane

Persepolis - Marjane Satrapi


Titolo: Perspepolis Autrice: Marjane Satrapi Traduzione: Cristina Sparagana, Gianluigi Gasparini, Agnés Nobecourt Casa editrice: Lizard Edizioni pag: 352 Costo: 22,50 euro Note: E' un (una?) graphic novel
Per la prima volta su questo blog recensisco non un libro, ma un fumetto, o come fa molta tendenza dire un graphic novel, vale a dire un fumetto più lungo del consueto, con una struttura narrativa complessa e pensato per adulti (definizione tratta da wikipedia, non prendetevela con me, per me è un fumetto, genere nobilissimo e che non ha bisogno di tanti giri di parole).Perspepolis, pensato, scritto e disegnato dalla trentanovenne iraniana Marjane Satrapi racchiude molti straordinari motivi per essere letto perché è allo stesso tempo un autobiografia dell'autrice, un resoconto dettagliato degli ultimi trenta anni dell'Iran e dei suoi conflitti, un affresco della vera vita degli iraniani al di là di ogni propaganda,un inno alla libertà di espressione, una storia bellissima sull'importanza delle proprie origini e della propria cultura come linfa vitale dell'individuo ed infine è proprio un bellissimo e godibilissimo fumetto.Disegnato con uno stile essenziale, tutto in bianco e nero, Marjane Satrapi parla dell'evoluzione di un paese passato nell'arco di pochi anni da uno stile di vita occidentale (anche se molto simile ad una dittatura), sotto il dominio dello Scià, ad uno dei regimi teocratici totalitari più intransigenti del pianeta in seguito alla rivoluzione islamica del 1979, con forti limitazioni ad ogni libertà essenziale.Università chiuse, donne velate, niente musica e libri se non quelli religiosi, frustate e reclusione per chiunque osasse opporsi alla sempre più oppressive regole.Come dice Marjane Satrapi a pag 313:“Il regime aveva capito che una persona che usciva di casa domandandosi“Avrò i pantaloni abbastanza lunghi?”“Sarà a posto il foulard?”“Si noterà che sono truccata?”“Mi frusteranno?”Non si chiedeva più“Dov'è andata a finire la mia libertà di pensiero?”“Potrò esprimermi liberamente?”“Vale la pena continuare a vivere?”“Cosa fanno ai prigionieri politici?”E' naturale! Quando si ha paura, si perde la nozione dell'analisi e della riflessione. La paura paralizza. Del resto il terrore è sempre stato il motore di tutte le dittature. Truccarsi o andare in giro con un ciuffo di fuori divennero ovviamente forme di ribellione.Alla storia dell'Iran si intreccia quella dell'autrice, costretta ad allontanarsi dal proprio paese per avere una vita normale, ma che senza le proprie radici, lontana da ogni affetto, faticherà molto a trovare la parte migliore di sé, con una adolescenza segnata da una profonda solitudine, da droga e ribellione.Dal fumetto è stato tratto anche un film, alla cui sceneggiatura ha partecipato la stessa Satrapi, uscito nelle sale a Febbraio 2008 che mi riprometto di vedere appena possibile. Se volete saperne di più sull'Iran credo che Persepolis sia il modo migliore per iniziare.Qui sottp il link al sito ufficiale del blog di Persepoli-il film:http://www.persepolis-ilfilm.it/