Titolo: La casta – Così i politici italiani sono diventati intoccabili Autori: Gian Antonio Stella , Sergio Rizzo Casa editrice:Rizzoli pag: 384 costo: 18 euro
Ho letto questo libro già da qualche tempo, ma per vari motivi ora più che mai sento l'ispirazione per recensirlo.Il mondo della politica descritto da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo è su un pianeta differente da quello dei comuni mortali in cui l'Italia è un succoso limone da spremere fino all'ultima goccia per ricavarne tutto il possibile: per i politici stessi, per i loro parenti, gli amici e per tutti coloro che prima o poi potranno restituire il favore. Ecco che interi enti, come le comunità montane (che finiscono per sorgere perfino al livello del mare), vengono costituiti solo per sistemare le persone giuste, appesantendo la macchina dello stato che scuce soldi solo per dare un posto a tutti quelli che orbitano nell'entourage dei politici. Se ci fosse un premio per la fantasia nello spendere denaro pubblico, i politici italiani batterebbero tutto il resto del mondo: milioni di euro che volano via per pagare affitti di palazzi con denaro che basterebbe a comprarli, servizi come facchinaggio e simili che costano cifre da pascià, rimborsi spese di ogni genere. Luigi XVI e tutta la nobiltà francese pre-rivoluzione al confronto fanno la figura di gente morigerata e altruista.Non ci sono colori o bandiere che tengano: da un ramo all'altro del parlamento tutti i politici sono coinvolti in questo sperpero di denaro pubblico.Non farò una lunga recensione. Leggete questo libro. Vi verrà l'acidità di stomaco, garantito. Però ci sono cose che non vanno ignorate. La politica è un mondo a parte. Loro lì a spendere, a farsi scarrozzare con mezzi pubblici e pagati dallo stato dove vogliono per le vacanze. Noi qui a cavarci il sangue per pagare tasse che servono solo a foraggiare chi ci dissanguerà ancora, totalmente incurante degli interessi di questo Paese che invece di andare avanti scivolo verso un cupo medioevo dove non conta ciò che fai, sai o quanto vuoi lavorare, conta solo di chi sei figlio.Una casta, un mondo a parte.
