L'angolo di Jane

Post office


Odio le file, odio aspettare, ma soprattutto odio andare alle poste. GiugnoDevo pagare ugentemente un bollettino. Ho solo pochi minuti e mi fermo nel primo ufficio postale che trovo. Non lo faccio mai. Ho le mie idee sui benzinai e le poste: se niente sembra ai confini della realtà quando ci vai, meglio non cambiare, per nessun motivo.Entro di fretta, non mi guardo né a destra né a sinistra.“Fermaaaaaaaaaaaaa!” una donna urla istericamente appena ho varcato la porta a vetri a scorrimento automatico, mi giro e faccio un balzo all'indietro.La guardo interdetta.“Stiamo aprendo la cassaforteeee” ancora urlando. “Non può entrare!”Arretro fino alla porta , parlo lentamente, tenendo le mani ben in vista “Va bene....” “Torno dopo....” Cioè mai più nelle mie intenzioni.“No, no” aggiunge la donna “Lei ha la faccia da brava persona può entrare”Perché ha urlato non lo so, forse non ho il didietro da brava persona.LuglioStesso ufficio postale. Non ho scusanti. So cosa dovrei attendermi, ma purtroppo ho proprio una dannata fretta.Entro piano. Niente manovre alla cassaforte. Incredibilmente è tutto deserto. Vado verso un'impiegata libera. Lei mi blocca e fa “Deve prendere il numero!” indicando il distributore dei ticket. Mi guardo a destra e a sinistra. Non c'è nessuno. Il Sahara.Prendo il biglietto, attendendo non so cosa. L'impiegata mi chiede “Che numero è?”Le dico il numero.“Va bene si accomodi”Evidentemente c'è una stessa persona a selezionare lo staffOttobreIl mio solito ufficio postale. Quello dove di solito non succede niente di strano. A parte qualche vecchietto di tanto in tanto che minaccia di chiamare i carabinieri se non lo fanno passare davanti agli altri perché invalido al 2000%, anche se a vederlo ha più energia di me. Insomma ordinaria routine.Oggi invece entro nell'ufficio che apre alle 14.45 . La porta è aperta, c'è già qualcuno dentro che fa un' operazione.Chiedo un modulo per raccomandata con ricevuta di ritorno, perché non ne mettono mai tra quelli che si possono prendere da sé: ho sempre pensato che fosse perché forse qualcuno ci fa gli areoplanini o li usa come post-it gratuiti o qualcosa del genere.“Te l'ho detto che dovevi lasciare chiusa la porta” fa il più giovane“Mhhh” mugugna il più vecchio“Siamo chiusi” fa il più giovane.Guardo l'orologio: 14.43Li guardo stupita...No...Anche loro...Sono stati presi...Quello che resta è solo il fantasma di ciò che erano un tempo....Corpi vuoti abitati dal demone postale...“Mi serve....” lo dico con tristezza, ma non ho ancora perso la speranza “Un modulo per raccomandata con ricevuta di ritorno...” Mi sembra che le parole si perdano in echi lontani.Nessuna risposta.“Torni più tardi”Esco, lo ammetto, col cuore a pezzi.Aspetto il minuto e mezzo rimasto e rientro nell'ufficio postale.“Un modulo per raccomandata con ricevuta di ritorno” Sono pronta a chiamare i carabinieri pure io se non me lo danno, non ho frequentato questo ufficio per anni senza imparare nulla.L'impiegato me lo porge senza dire una parola.Però ormai è finita...alcune cose quando si rompono non si possono più riaggiustare....