L'angolo di Jane

Le fiabe di Beda il bardo - J.K. Rowling


Titolo: Le fiabe di Beda il bardo Titolo originale: The Tales of Beedle the Bard Autrice: J.K. Rowling Traduzione: Luigi Spagnol Casa editrice: Salani pag: 127 costo: 10 euro Note particolari: Traduzione inglese di Hermione Granger con commenti di Albus Silente
Forse niente potrà mai rimpiazzare Harry Potter, ma anche questo Natale in libreria c'è una novità da parte di J.K. Rowling: “Le fiabe di Beda il bardo”, un piccolo libro che racchiude cinque fiabe molto popolari nel mondo magico e quasi totalmente sconosciute ai comuni mortali, ad eccezione della nota “ Storia dei tre fratelli”, già citata nell'ultimo libro della saga potteriana “Harry Potter e i doni della morte”. In teoria le fiabe sarebbero tradotte da Hermione Granger, ma contrariamente alla tradizione che vuole che le note a pié di pagina e le spiegazioni siano di mano dello stesso traduttore o dell'autore, in realtà questa edizione vede un commentatore d'eccezione: è infatti il professor Albus Silente a spiegare a noi poveri babbani il significato delle cinque fiabe che, a dire il vero, non è sempre lampante e a rivelarci diversi fatti non noti su vari punti che riguardano la saga.La povera Hermione in effetti non manifesta in alcun modo la propria presenza in questo volume, il suo deve certamente essere stato un lavoro dietro le quinte.Se qualcuno ha già letto il sesto libro di Harry Potter forse si starà probabilmente chiedendo come mai questo libro sia commentato da Silente: J.K.Rowling specifica che tali commenti fanno parte dell'archivio di Hogwarts e sono stati gentilmente messi a disposizione da Minerva McGrannit. Per coloro che non hanno ancora letto il sesto libro e si stanno facendo ulteriori domande: da bravi tornate a mangiare il panettone e non pensateci troppo su.Come ci spiega sempre la Rowling, Beda il bardo è un famoso scrittore di favole del quindicesimo secolo, noto per avere avuto in simpatia il mondo babbano. Non sempre le sue favole sono state tramandate in maniera corretta, alcune sono state infatti modificate in modo da riflettere le idee dei maghi che avevano in dispregio i babbani. Tra coloro che modificarono le fiabe di Beda il bardo Silente cita una tale Beatrix Blossam, autrice delle a suo  dire nefande  “Fiabe del funghetto” , colpevole di aver scritto varianti sdolcinate e puerili delle fiabe originali: fin troppo facile cogliere una ironica e forse acidella citazione della notissima autrice di fiabe Beatrix Potter, forse non troppo simpatica alla Rowling.Sarà forse perché anche lei si chiamava “Potter”? (a proposito, solo io ho pensato subito a Beatrix Potter, quando Bellatrix fa la sua prima apparizione nei libri di Harry Potter? L'assonanza con il suo nome mi è sempre sembrata sospetta...)Le cinque fiabe sono invece ora a vostra completa disposizione nella loro versione originale e comprendono: “Il mago e il pentolone salterino”, “La fonte della buona sorte”, “Lo stregone dal cuore peloso”, “Baba Raba e il ceppo ghignante” e “La storia dei tre fratelli”.Ad essere sincera, con tutto il rispetto per il buon Beda, solo “La fonte della buona sorte” è una fiaba degna di tale nome. Il bello delle fiabe infatti è che la morale che racchiudono è intuitiva e non necessita di grandi spiegazoni, perché parlano per simboli che tutti incosciamente  riconosciamo. Per questo i grandi scrittori di fiabe e favole godono di una fama pressoché eterna e leggiamo ancora le favole del greco Esopo anche se furono scritte duemila anni fa.  J.K. Rowling è forse sulla buona strada, il libro è assolutamente godibile per gli appassionati della saga del maghetto, ma senza le spiegazioni di Silente lascerebbero un po' interdetti. In particolare “Lo stregone dal cuore peloso” non è di sicuro il tipo di fiaba che leggerei a cuor leggero ad un bambino: sembra una versione fiabesca di un omicidio-suicidio per motivi sessuali compiuto da uno psicopatico (e poi che schifo il cuore peloso!).Comunque comprate pure questo libro a cuore leggero (e non peloso) perché anche se non dovesse piacervi (ma se siete adulti credo di sì, ci sono anche tante cose divertenti) in fondo è breve e 2,4 euro per ogni copia venduta vengono devoluti al Children's High Level Group che si occupa dei bambini negli orfanotrofi e nelle case famiglia e si sa che sotto Natale siamo tutti più buoni.