L'angolo di Jane

Il calore del sangue - Iréne Némirovsky


Titolo: Il calore del sangue Titolo originale: Chaleur du sangre Autrice:  Iréne Némirovsky Traduzione: Alessandra Berello Casa editrice: Adelphi pag: 155 costo: 11 euro
Nel 1942 Iréne Némirovsky, scrittrice di chiara fama di origine ucraina, ma naturalizzata francese, viene arrestata perché ebrea. Da molto tempo Iréne sa che la sua vita potrebbe essere in pericolo in ogni momento a causa della follia nazista che sembra essersi impossessata del mondo. Temendo la tragedia che sta per colpirla  ha provveduto a mettere al sicuro i propri scritti in una specie di diario, non solo per proteggere il proprio lavoro, ma soprattutto per garantire alle figlie una fonte di sostentamento nell'ipotesi che esse rimangano prive dei genitori. Micheal Epstein, marito della Nemirovsky, ha da poco iniziato a battere a macchina il manoscritto del “Chaleur du sangre” quando accade quello che sembra ormai inevitabile: il 13 Luglio del '42 Iréne Nemirovsky viene arrestata e deportata ad Auschwitz dove troverà nello stesso anno la morte, come pureil  marito pochi mesi più tardi.Per molto tempo si è creduto che il manoscritto originale de “Il calore del sangue” fosse perduto: in realtà molte pagine scritte di pugno dalla Nemirovsky, fra cui quelle del “Chaleur du sangre”erano state depositate presso l'IMEC (Institut Mémoirs de L'Edition Contemporaine) dalla figlia Denise Epstein e da esse è stato possibile ricostruire questo romanzo breve.Forse per esorcizzare le atmosfere cupe della guerra, l'ambientazione di questo scritto è lontanissima da quella degli altri romanzi della Nemirovsky: a fare da sfondo alla vicenda non c'è l'ambiente della buona società, ma il piccolo paese di  Issy L'Èvêque (lo stesso dove la scrittrice viveva  al momento dell'arresto),un mondo campagnolo e semplice dove però vigono sempre le stesse regole valide nell'universo più altolocato esplorato in precedenza: dietro l'apparente facciata perbene  e fin troppo tranquilla dei protagonisti si nascondono inconfessabili segreti, passioni brucianti, vergogne da dimenticare. Il racconto è scritto nella prospettiva di Sylvestre, un uomo dalla vita ritirata, ormai vecchio e  che  guarda a sé stesso solo come il parente povero di una coppia ideale, i coniugi Erard, Helene e Francois, suoi cugini.La premessa iniziale viene ribaltata un po' alla volta attraverso il racconto delle disgrazie matrimoniali  e delle avventure della figlia di Helene, Colette. La passione, quel calore del sangue che non è solo soddisfazione dei sensi, ma prima ancora desiderio di libertà, condurrà Colette a commettere molti errori, che sentirà come pesi schiaccianti a confronto della perfetta vita matrimoniale dei propri genitori. Attraverso la storia di Colette, Sylvestre rivivrà un passato che credeva sepolto, mostrando come in realtà nessuno possa dirsi immune dalla tentazione, nemmeno coloro che appaiono insospettabili.Un libricino brevissimo, ma molto ben scritto, in cui la scrittrice è abilissima a incastrare un po' alla volta, attraverso piccoli accenni, i pezzi di una storia complicata, in cui ogni personaggio ha il suo spazio in cui vive un frammento di vita assolutamente realistico.