L'angolo di Jane

David Golder – Irène Némirovsky


Titolo: David Golder Titolo originale: David Golder Autrice: Irène Némirovsky Traduzione: Margherita Belardetti Casa editrice: Adelphi pag: 184 costo: 11 euro
David Golder è un uomo spietato e senza scrupoli, incapace di commuoversi anche di fronte alla disperazione di un suo vecchio socio ed amico prossimo alla rovina. Non c'è posto per la pietà nel suo cuore, ma nemmeno ritiene di essere ingiusto: troppe volte ha dovuto ricominciare ripartendo da zero  per preoccuparsi che altri non ne possano essere capaci. Nel mondo degli affari tutto è precario: grandi cifre passano velocemente di mano in mano, ma basta poco per distruggere tutto, anche un solo un affare andato a monte. Golder ha imperniato tutta la sua vita sul denaro, lottando ogni istante per accumularne il più possibile. Moglie, figlia, amicizie sono tutti in secondo piano rispetto all'unica cosa che sembra qualificarlo nella vita: accumulare fiumi di soldi. Del resto Golder è ripagato con la sua stessa moneta: non è in realtà amato da nessuno che lo circondi. Tutte amare considerazioni a cui il vecchio giunge quando incomincia a temere per la propria vita, minacciata dalla malattia.In modo incredibilmente distaccato e cinico Irène Némirovsky traccia il ritratto non solo di un individuo, ma anche di un intero sistema sociale, quello dell'alta finanza, in cui non c'è alcuno spazio per “buoni sentimenti”, in cui tutti puntano egoisticamente solo alla soddisfazione dei propri desideri, in non c'è nulla che non possa essere comprato e venduto.Molti personaggi si affacciano nella storia, attraversando freddamente la vita di Golder, tutti descritti con lucida consapevolezza dalla scrittrice, lontano da ogni cliché narrativo: nessuna figlia amorevole o moglie preoccupata per la sorte di un Golder malato, solo un mare di attaccamento al denaro.Quasi profeticamente il libro fu scritto nel corso del 1929, l'anno del crollo della borsa che portò alla grande depressione, proprio poco prima del periodo in cui, esattamente come ora, l'alta finanza mostrò più che mai tutta la sua fragilità e il suo potenziale effetto distruttivo. Il volume ha una storia curiosa: fu infatti inviato all'editore Bernard Grasset, ma la busta che conteneva il manoscritto non riportava l'indirizzo di chi lo aveva scrittto. Grasset fu tanto entusiasta del volume che mise un annuncio sulla stampa per ritrovarne l'autore. Proprio in quel periodo la scrittrice si trovava in ospedale per la nascita della sua prima figlia, potè quindi rispondere solo in ritardo all'annuncio. Grande fu lo stupore dell'editore nello scoprire che un libro tanto crudo e cinico fosse stato scritto da una ragazza appena ventiseienne.Il volume ottenne un grande successo di critica e nel 1930 ne fu tratto anche un film. Nonostante molti anni siano trascorsi dal 1929 non c'è dubbio che il mondo di David Golder sia ancora piuttosto attuale in questi tempi di travolgente materialismo.