L'angolo di Jane

Il peso della farfalla - Erri de Luca


Titolo: Il peso della farfalla Autore: Erri de Luca Casa editrice: Feltrinelli pag: 70 costo: 7,50 euro
Immaginate Achab nelle vesti di un cacciatore di montagna e Moby Dick rinata a nuova vita sotto forma di camoscio, aggiungete un pizzico di Bambi, shackerate ed eliminate quelle 500-600 pagine di troppo: ecco a voi  "Il peso della farfalla".Questo brevissimo libricino è un omaggio dichiarato proprio al celebre "Moby Dick" di Melville, che non a caso viene  citato durante il racconto. Il tema dominante del volume è la lotta per la vita e la propria identità che accomunano sia un vecchio cacciatore che il "re dei camosci", il più maestoso e fiero abitante della montagna. La scorza dura, l'ostinazione e il coraggio, che contraddistinguono i due rivali, sono nati proprio attraverso un continuo confronto con gli elementi ostili della natura e con i propri rivali. Così, anche se nemici, il cacciatore e il "re dei camosci" si sono in realtà modellati l'uno nell'altro, attraverso la perenne sfida che li accompagna. Come due lati della stessa medaglia, o come la luce che può emergere solo a confronto del buio suo opposto, le  vite dei due antagonisti sono profondamente legate: in realtà la vita dell'uno non ha senso senza l'altro ed entrambi sono poca cosa a confronto della forza della montagna. Quando il vecchio re deve cedere il passo alla scalpitante gioventù, allora è il momento anche per il cacciatore di dire addio alla lotta e quindi al significato stesso della vita.Il racconto è scritto in un linguaggio decisamente lirico, ma anche anche attento a creare un atmosfera realistica, attraverso la quale sembra proprio di percepire il vento pungente della montagna o di sentire il profumo della prima neve. Il tema della lotta per la vita è ripreso anche in un secondo brevissimo racconto che chiude il volume, dal titolo "Visita ad un albero", dove il fiero combattente protagonista è un albero di cirmolo che cresce in un punto impervio della montagna, sfidando gli elementi.  La visione dualistica della vita  di Erri de Luca è decisamente affascinante, anche se non so quanto condivisibile: è vero che avere un antagonista dà sapore alla lotta e che a sua volta la lotta può dare un senso alla vita, ma vivere solo lottando, anche se epico, toglie forse spazio alla possibilità di raggiungere una vera felicità che potrebbe nascere invece dalla collaborazione.. In poche e semplici parole: se il vecchio cacciatore fosse stato un vecchio sostenitore del WWF magari questo volume, per quanto molto ben scritto, mi sarebbe piaciuto di più!