L'angolo di Jane

Avatar 3D - Film


Un giudizio su Avatar, ultima fatica del regista James "Titanic" Cameron, nella sua versione 3D, potrebbe essere in breve il seguente: WOW!Il film, progettato nel corso di dieci lunghi anni, è un kolossal nel vero senso del termine: lunghissimo (ben 2 ore e 40 minuti), costosissimo (sembra sia il fim più costoso della storia), con uso massiccio di animazione in computer grafica, mai così perfettamente integrata con sequenze dal vivo, animazione digitale semplicemente perfetta, e naturalmente, ciliegina sulla torta, tantissime sequenze 3D dall'inizio alla fine della pellicola.Avatar è ambientato su Pandora, un pianeta incontaminato, dove, all'ombra del gigantesco albero casa, vivono i Na'Vi (pronuncia navì), popolo dalla pelle blu, grandi occhi gialli, coda e movenze feline, che venerano Eiwa, la grande madre che connette tutti gli esseri viventi del pianeta. Su Pandora Cameron ha deciso di spingere all'estremo la teoria di "Gaia", secondo cui un pianeta è esso stesso un essere vivente, in cui tutte le creature, animali o vegetali, sono indispensabili all'equilibro complessivo, facendo di Avatar un film profondamente ecolgoista. I Na' Vi ricordano molto gli antichi indiani d'America, per il rispetto verso la natura e la vita, per il modo in cui sentono di essere solo una piccola parte di un grande tutto a cui tributano rispetto. Proprio come gli indiani, però, la felcità dei i Na'Vi è minacciata da un gruppo di avidi conquistatori, i terrestri, senza alcun rispetto per le loro tradizioni,  arrivati sul pianeta con l'intenzione di cacciarli dai loro luoghi sacri, che sorgono proprio sopra un gigantesco giacimento di un minerale molto prezioso sulla terra.Per infiltarsi tra i Na'Vi e studiarli, i terrestri, composti in parte da  pacifici ricercatori, guidati dalla dottoressa Grace Augustine (Sigourney Weaver) e in parte da militari guerrafondai, hanno creato degli Avatar, corpi in tutto e per tutto simili a quelli dei Na'Vi, che sono decisamente più grandi dei terrestri, che possono essere comandati, anzi impersonati, come in una specie di realtà virtuale, a distanza. Gli Avatar contengono parte del DNA del loro guidatore e quindi sono estremamente personali, oltre che molto costosi. Quando uno degli uomini addestrati per anni allo scopo di infiltarsi fra i Na'Vi muore, viene chiamato come sostituto d'emergenza il fratello gemello Jack Sully (Sam Worthington), un marines finito sulla sedia a rotelle, visto che realizzare gli avatar richiede tantissimo denaro.Privo di  addestramento e indottrinamento, Jack non ha la mentalità predatoria di molti dei colleghi della missione, e finirà  per rimanere affascinato ed amare profondamente il popolo dei Na'Vi, che lo accetteranno, grazie all'intercessione della bella Neytiri (Zoe Saldana), la Pocahontas di questo film che con la storia della principessa indiana americana ha diverse cose comune, ma per fortuna non tutte.Che sia rivoluzione ideologica, ecologica o amorosa non importa, forse tutte e tre,  ma alla fine Jack tenterà in ongi modo di aiutare i Na'Vi a cacciare l'invasore.Questo era il primo film 3D mai visto della sottoscritta e ammetto di aver passato la prima mezz'ora a badare poco alla trama e molto più a fare "Ooooh" e "aaaaaah" per ogni elemento che sembrava proiettarsi su un piano più vicino rispetto al resto dello schermo, compresa la scritta "Dolby" iniziale. Il cinema che ho scelto usava infatti il sistema Dolby 3D che, insieme al RealD, è uno dei due maggioremente usati nelle sale italiane. Per vedere il film ho dovuto indossare degli occhiali polarizzati con una lente rossa ed una blu, dalla montatura piuttosto pesante che alla fine mi ha anche lasciato un bel segno rosso sul naso e nell'ultima mezz'ora mi ha dato davvero fastidio, visto che,pur essendo larghi sulle tempie, questi occhiali stringevano invece un po' nella parte terminale delle stanghette. Vedere un film 3D senza occhiali però è impossibile, o comunque assai poco divertente: gran parte delle scene appaiono sfuocate e i colori sono  tutti alterati in modo da dare le sfumature giuste solo indossandoli.Nonostante tutto però, il film mi è davvero piaciuto moltissimo, soprattutto nell'ultima parte, molto più ricca di azione e dove in effetti quasi ci si scorda del 3D, che si finisce quasi per dare per scontato. Credo che Avatar sia un gran bel film di fantascienza, indipendentemete dal tipo di visione scelta, 2D o 3D, e alla fine si esce dalla sala pensando all'incredibile mondo dei Na'Vi, alla loro vita selvaggia e poetica, in armonia con la natura, piuttosto che ai soli effetti speciali, comunque eccezionali. Ancora più del 3D è straordinario infatti il grandissimo lavoro fatto nella computer grafica, utilizzato per tutte le sequenze con i Na'Vi o le creature di Pandora, che si fonde in maniera pienamente armoniosa con la parte "reale" del film. L'espressioni intense dei Na'Vi sono mille anni luce lontane dalla fissità delle prime realizzazioni di questo tipo e danno spessore e forza a tutta la storia.Non so se il successo di Avatar continuerà ancora nei prossimi giorni in maniera così travolgente (la sala era pienissima), ma io vi consiglio, se volete gustarvi lo spettacolo di prenotare in anticipo e scegliere i posti. Io sono andata al cinema al primo spettacolo ed un'ora prima dell'inzio della proiezione, ma ho dovuto ripiegare sul secondo perché i posti erano stati tutti già venduti (e sono pure finita tra le prime file in basso, ma almeno in una zona centrale).Altro record di Avatar è il seguente: mai vista tanta gente di tutte le età, non solo giovani, a vedere un film di fantascienza e mai una platea fu più compostamente e religiosamente silenziosa nel guardare un film. Spero che il messaggio ecologista abbia raggiunto tutti!Qui sotto il link al trailer ufficiale:http://www.youtube.com/watch?v=moSRMC5JNww