L'angolo di Jane

La fine di Lost: ovvero quando invece di stappare lo champagne, si stappa un'isola


Lundedì sera è andata in onda su rai 2 l'ultima puntata della serie Lost (già trasmessa qualche mese fa sul satellite), il fortunato telefilm che racconta la storia di un gruppo di passeggeri scampati ad un disastro aereo ed approdati su un'isola misteriosa, dove vivono avventure fra il soprannaturale e il fantascientifico. Dopo 6 stagioni, una infinità di segreti, parentesi aperte e mai chiuse, personaggi morti e risorti, scorrazzate di orsi polari su isole tropicali e una discreta carrellata di attori fascinosi,  sarebbe dovuto arrivare l'episodio chiarificatore, quello in grado di farci finalmente capire la vera natura dell'isola e di tutti gli strani "refrain" che gli sceneggiatori ci hanno appioppato impunemente per decine di puntate, con la vaga promessa di dare prima o poi un senso ad ogni cosa.Forse il fatto che l'ultima stagione si presentasse fin dall'inizio un po' sottotono, con una regia ed una fotografia molto meno brillanti che in passato, avrebbe dovuto farmi capire che non ci sarebbe stato un finale clamoroso. Il senso di colpa degli sceneggiatori deve essersi trasmesso come un'onda negativa a tutti coloro che hanno lavorato a questa stagione. Quando segui una serie bellissima come Lost, piena di immagini suggestive, per anni e poi nelle ultime puntate vedi un pozzo, in fondo al quale si trova un personaggio importante in una scena chiave e pensi "Ma quello sembra proprio un pozzo di cartapesta", c'è evidentemente qualcosa che non va.L'ultima puntataL'isola è il punto in cui si concentra una grande energia che deve essere contenuta. Nel caso in cui venisse liberata l'intero mondo verrebbe distrutto. In fondo ad una grotta, nella quale scorre un fiume, si trova una specie di cerchio di pietra, al centro del quale c'è un grosso cuneo di pietra. Quel cuneo, sì insomma proprio quel mistico tappo, separa noi, la terra e la nostra realtà dalla più totale distruzione. L'energia è tanta e tale che un po' di luce fuoriesce dal tappo, inoltre nessuno può avvicinarsi perché il campo magnetico lo ucciderebbe.A vegliare sul fatto che nessuno decida di distruggere l'universo o rubare i segreti della fonte di energia, visto che come forse immaginerete quella del tappo non è esattamente la misura antifurto più efficiente mai ideata, è stato sempre designato, dai tempi dei tempi, un custode. Per i precedenti 2000 anni si è trattato di Jacob, ma l'uomo ormai sa che è giunto il suo tempo (forse il sistema previdenziale dell'isola è persino peggiore del nostro e per andare in pensione ci vogliono davvero mooooolti anni...) e che qualcuno deve prendere il suo posto.Ovviamente i candidati sono proprio i passeggeri del volo Oceanic 815 che sono finiti su un aereo destinato a schiantarsi spinti non dal caso, ma da un ineluttabile destino. Sono stati chiamati, sono gli eletti, i puri di cuore che potrebbero sostituire Jacob. Ma si sa sono tempi duri e anche per un posto da custode ci vuole qualche test preliminare: le precedenti 6 serie sono stati il crogiolo nel quale sono stati provati i cuori dei nostri eroi, per vedere se sono davvero d'oro. Qualcuno ha ceduto alla tentazione del male, qualcun altro è stato sfortunato come Locke e ha incontrato prima la morte, ma alla fine fra coloro che sono rimasti verrà estratto il posto fisso per i prossimi 2000 anni.Ormai sono rimasti in pochi: Jack, James/Sawyer, Kate ed Hugo. Tutti gli altri sono morti o KO. Jack, il cui cognome Shepard, cioè pastore, è ovviamente un segno del destino, si offre volontario non appena Jacob si degna, dopo appena sei anni, di svelare l'arcano scopo per cui si trovano sull'isola, mentre gli altri tre sono ancora troppo scossi per proferire verbo.Nel frattempo il perfido fratello di Jacob, a cui gli sceneggiatori hanno pensato tanto intensamente da non riuscire nemmeno a trovargli un nome, tenta, come del resto negli ultimi due millenni, di lasciare l'isola, distruggere il mondo e portare il male ovunque.Il fratello cattivo è convinto che se stapperà il tappo finalmente potrà lasciare l'isola in cui è imprigionato e coronare il suo nero sogno di distruzione.Jack è convinto che se stapperà il tappo finalmente potrà far fuori il fratello cattivo.I due si guardano in faccia e giungono ad un'accordo: ok, stappiamolo.Per farlo devono calare in corrispondenza del cerchio di pietra l'unico uomo in grado di resistere ai campi magnetici della terra: Desmond "hey fratello" Hume.Desmond viene calato, il tappo stappato e...sorpresa: avevano ragione tutti e due.Il fratello cattivo, che per tutte queste puntate è stato dotato di poteri soprannaturali, l'uomo che in ogni istante poteva trasformarsi in fumo nero, è diventato un essere umano e potrebbe lasciare l'isola. Peccato che nel frattempo l'isola e il mondo intero abbiano cominciato a cadere a pezzi.In pratica: libero su una nave che affonda. Approfittando della sua vulnerabilità Jack segna finalmente un passo decisivo nella lotta al fumo e fa fuori lo stalker più pervicace della storia. Ucciso quindi il perfido-fratellodelcustode-fumonero rimane solo il piccolo problemino della fine incipiente del mondo. Ma niente paura: quel che si stappa, si può ritappare. Jack si cala nel cerchio di pietra, aggancia Desmond ad una corda per farlo trarre in salvo dai suoi amici, e rimette il cuneo di pietra al suo posto. Poi muore a causa delle radiazioni e di una coltellata ricevuta. Hugo, designato in precedenza da Jack come suo successore, ne prende il posto, scegliendo come proprio assistente Ben Linus.Nella storia parallela ambientata nella società civile lontano dall'isola invece, il doppio-binario narrativo scelto per questa ultima serie, veniamo a sapere che tutto quello che abbiamo visto non è realtà, ma il luogo dove hanno deciso di incontrarsi tutti coloro che hanno vissuto sull'isola una volta morti. E' un mondo fuori dal tempo, dove ognuno ha tentato di risolvere il nodo fondamentale della propria vita, prima di passare "oltre" (paradiso, vita succesiva, etc).Quanto accaduto sull'isola però è reale: non era una vita ultraterrena, anche se condita da frequenti e non voluti viaggi nel tempo. Solo in questa ultima serie la storia si è svolta in un mondo virtuale, in cui sono riapparsi tutti i principali personaggi della serie anche morti, appunto perché si tratta di una specie di regno spirituale atemporale.In una scena finale ambientata in una chiesa multiconfessionale, tutti i personaggi si riuniscono per accedere alla loro esistenza nell'aldilà.Ne rimane fuori solo Ben Linus, che invece ha ancora qualcosa da fare in questo mondo. I dodici minuti aggiuntiviCosa deve fare Ben? Nelle puntate ufficiali non lo veniamo a sapere, ma proprio in questi giorni circola la notizia che al cofanetto ufficiale in dvd di questa ultima serie siano stati aggiunti 12 minuti extra, nei quali Linus chiarisce alcuni punti rimasti irrisolti.Il video avrebbe dovuto rimanere segretissimo, ma in realtà circola già in rete. Nel breve filmato si vede Ben che visita l'ultima sede del progetto Dharma, in un grande magazzino pieno di scatoloni pronti per essere spediti sull'isola. Due impiegati lavorano ad impacchettare beni di ogni tipo, compreso cibo per orsi polari, con il logo Dharma. L'ex-perfido Linus è venuto a portare una buonuscita a e la notizia del licenziamento ai due operai: il progetto Dharma è finito. I due si guardano in faccia e sono sconvolti: hanno lavorato per 20 anni al progetto e non hanno mai saputo davvero cosa stavano facendo. Ognuno dei due vuole che Ben risponda ad un interrogativo sulla natura del loro lavoro: per tutta risposta Ben mostra loro un filmato, con il caro vecchio dott.Chang che, questa volta in technicolor, illustra i fini del progetto Dharma. Si tratta di un progetto scientifico in cui uomini e animali vengono osservati nell'ambiente estremamente particolare dell'isola, per vedere se i loro comportamenti ne risultano alterati.Infine Ben visita quello che sembra essere un ospedale psichiatrico, nel quale è rinchiuso Walt, il bambino dai forti poteri psichici che era presente nelle prime serie del programma, ormai divenuto un giovanotto. Ben chiede a Walt di seguirlo e di smettere di fingere di essere quello che non è. I due salgono su uno dei vecchi furgoncini azzurri del progetto Dharma sul cui retro c'è Hugo.Si intuisce che Walt è destinato ad essere il successore di Hugo.Qui il link al video su "Il post" non so per quanto rimarrà attivo, sembra rimuovano i filmati in continuazione. Punti irrisoltiIl finale proposto dagli autori lascia molti punti irrisolti, così tanti che un elenco completo sarebbe forse lungo quanto questo intero post, ecco però alcuni dei principali:-Chi sono "gli altri", coloro che si trovano nel tempio, tutti uccisi da Locke-fumo nero? Qual era il loro compito e perché ci tenevano tanto ad assolverlo?-Da cosa deriva "la malattia" che rende le persone malvage sull'isola, snaturandole completamente e rendendole diverse da ciò che sono? E perché bisogna torturare la gente per scoprire se è malata?-Perchè Desmond doveva immettere la sequenza di numeri "4, 8, 15, 16, 23, 42" nel computer del progetto Dharma ogni 108 minuti o sarebbe accaduto un cataclisma? Sappiamo infatti che tali numeri sono solo i gradi di cui bisogna girare una specie di cannocchiale per osservare "i prescelti" quando sono ancora nella loro vita abituale.-Da chi è stato iniziato il progetto Dharma? Come fanno i membri di tale progetto a raggiungere l'isola o ad abbandonarla quando vogliono, mentre sembra che tutti gli altri abbiano bisogno di un caso fortuito per riuscirci?-Perché il fratello malvagio di Jacob non doveva assolutamente lasciare l'isola ed invece poi la cosa non risulta essere tanto problematica per altri personaggi?-Chi ha costruito "il tappo" magico che tiene insieme il mondo? Chi ha incanalato questa energia e in effetti cosa diamine è esattamente? Il bottone dell'autodistruzione della Terra?-Perché in una delle prime puntate di Lost troviamo Charlie sospeso ad un albero, avvolto in alcune liane, mezzo morto? Cosa gli è accaduto? Non lo abbiamo mai saputo.-Perché, se non sono tutti morti, ma vivi e vegeti, nessun bambino può essere concepito sull'isola?-Perché tutti guariscono dalle loro malattie una volta giunti sull'isola misteriosa?-Perché "gli altri" volevano rapire Aaron, il bambino di Claire? E perché Alex, la figlia della francese Russeau è stata rapita da piccola?Le domande sarebbero ancora tante, ma mi limito a segnalare queste: nessuna ha trovato risposta nelle ben 16 puntate conclusive della sesta stagione. Sembra che gli autori abbiano in cantiere un film, ma la mia modesta opinione è che se non sono state sufficienti tutte quelle puntate, ho miei dubbi che un paio d'ore sul grande schermo servirebbero a molto.ConclusioniHo molto amato Lost, ma la sensazione che gli sceneggiatori abbiano navigato a vista, scegliendo scene intriganti anche se senza alcuna spiegazione logica, non riesce ad abbandonarmi. Capisco che il mondo dello spettacolo è anche business, ma trovo anche piuttosto meschino che alcune delle spiegazioni siano state affidate ad un extra presente solo in un confanetto di dvd che costerà come minimo 50 euro e che solo per la potenza della rete è possibile vedere gratis (io sono contro la pirateria, ma qui chiudo un occhio, anche due). In ogni caso nemmeno quell'extra è riuscito a chiarire tutti i punti rimasti irrisolti. Ho anche l'impressione che tutti quei gran pezzi di fotomodello presenti nella serie servissero a confondere le acque: forse gli sceneggiatori contavano sull'effetto stordente del sorriso di Jack e Sawyer per lasciare imbabolato almeno metà del pubblico, quello femminile. In definitiva l'isola era e rimane un mistero e probabilmente l'unico modo per avere le risposte è fabbricarsene di personali: gli sceneggiatori di Lost hanno mollato l'osso forse già un paio di serie fa.