L'angolo di Jane

English for "Macaroni"


Ogni tanto curiosare nelle classifiche dei libri riserva qualche  sorpresa: non sempre i libri più venduti sono quelli di scrittori con legioni di fan, gialli svedesi o le ultime uscite super-dopate dalla pubblicità televisiva e da premi letterari che hanno perso ogni valore di merito.Talvolta ci sono dei veri e propri exploit, concorrenti su cui nessuno avrebbe puntato un eurocent, che incredibilmente scalano tutte le vette. Prima che cominciate a gioire per il fatto che forse io stia per annunciarvi il nuovo caso letterario e capolavoro dell'anno, però, sento il dovere di porre freno ad eventuali entusiasmi perchè non è  così: di solito questi strani concorrenti sono saggi e manuali che diventano improvvisamente molto popolari.Tempo fa avevo scritto di del fatto che vedere "Come smettere di fumare se sai come farlo" fra i campioni di incassi mi aveva quasi indotta a comprare il volume, anche se non ho mai fumato in vita mia, tanto per capire se il metodo poteva essere applicato ad altre dipendenze (ad esempio da acquisto compulsivo di libri).
Oggi invece mi è capitato di imbattermi in volume. che potrebbe essermi forse più utile, che è tra i più venduti online: "Instant English" di John Peter Sloan (ed. Gibaudo), in cima alla classifica di IBS, una delle più note librerie onlineIl libro, di circa 400 pagine, promette di spiegare grammatica e pronuncia inglesi con un metodo pensato appositamente per gli italiani in modo, come suggerisce il titolo, piuttosto rapido.L'autore è un ex-cantante rock, del gruppo inglese "The Max", che esercita attualmente la professione di attore e di insegnante, divenuto popolare grazie ad uno spettacolo teatrale nel celebre Zelig di Milano, impostato proprio su gag umoristiche sull'apprendimento dell'inglese.Non ho ancora acquistato il libro, ma dopo aver visto i due filmati qui sotto, il primo dedicato alla pronuncia corretta di parole che noi italiani sbagliamo spessissimo, e il secondo tratto da uno degli spettacoli di John Peter Sloan, devo dire che ci sto facendo un pensierino: sono davvero divertenti e mi hanno fatto fare un po' autocritica sulle mie H, decisamente non molto aspirate. A mia discolpa posso solo dire che se vien da sputacchiare ad un vero inglese nel pronunciarle, immaginatevi a qualcuno che invece è italiano!Qui il link al sito ufficiale del volume