L'angolo di Jane

Hunted - P.C. Cast & Kristin Cast


Titolo: Hunted Titolo originale: Hunted Autrici: P.C. Cast, Kristin Cast Traduzione: Elisa Villa Casa editrice: Nord pag: 392 costo: 16,50 euro
Tempo fa avevo recensito Marked (post n° 481), il primo libro della serie "House of Night" della  insolita coppia di scrittrici madre e figlia, P.C. Cast (già nota autrice  fantasy e romance) e Kristin Cast.Il tema della lunga serie di libri, di cui  Hunted è il quinto capitolo (preceduto oltre che da "Marked", nell'oridne da "Betrayed", "Chosen" e "Untamed"), è quello più di moda al momento in tutte le librerie mondiali, sopratutto fra i lettori più giovani: come avrete capito si parla di vampiri, ovviamente adolescenti.La serie è ambientata in una specie di "liceo per vampiri", in un mondo in cui i "succhiasangue" possono vivere, è il caso di dirlo, "alla luce del sole", in una convivenza pacifica, sebbene non semplice, con gli umani. I vampiri venerano la dea Nyx, regina della notte, e hanno una serie di complessi rituali da svolgere, per attingere forza dai cinque elementi: aria, acqua, fuoco, terra e spirito.  Zoey Redbird è una novizia  molto speciale della "Casa della notte": dotata di grande affinità per tutti gli elementi, è stata evidentemente benedetta dalla dea, ed è destinata a divenire una futura sacerdotessa. La cosa però non sembra rendere particolarmente matura la giovane Zoey, descritta,come una adolescente molto confusa e con una certa tendenza a lasciarsi facilmente trascinare in coinvolgimenti sentimentali con un numero di ragazzi piuttosto elevato.Quattro amici fidati di Zoey (Damien, Erin, Shaunee e Stevie Rae), ognuno con una affinità per un elemento, la seguono a ruota nelle sue avventure fin dal primo volume, in cui la giovane vampira deve subito vedersela con un problema che sembra tormentare i protagonisti di libri fantastici praticamente da sempre: salvare il mondo dai cattivi! Ad aiutarla oltre ai quattro già citati, ci sono molti altri personaggi, fra cui spicca certamente quello di Afrodite, studentessa apparentemente cattiva, ma dal cuore tenero e dalla battuta sempre pronta e salace, che nel corso dei volumi passa da nemica ad amica della protagonista.Infatti la "Casa della notte" non è quel che sembra: qualcuno trama nell'ombra per portare scompiglio nel delicato equilibrio umani-vampiri e per creare una nuova razza malvagia di novizi.Nel quarto volume, "Untamed", quello cioè che precede "Hunted",a mio parere uno dei più riusciti della serie,  la lotta per per il potere aveva raggiunto l'apice: Kalona, un specie di antichissimo angelo malvagio, era stato evocato per portare il caos nel mondo e stabilire il dominio dei vampiri, il libro si concludeva con una rocambolesca fuga nelle gallerie sotterranee della città. "House of Night" è stata pensata come una serie molto lunga, che dovrebbe essere composta da ben quindici volumi (se non di più): sebbene le autrici riescano sempre a tenere alta la tensione e a rendere avvincenti le loro storie, non tutti i capitoli hanno la stessa forza narrativa."Hunted" è quello che potrebbe essere definito una specie di "libro di passsaggio", a voler essere buoni, o un allungamento della broda, a voler essere cattivi.Infatti oltre metà del volume non è altro che un riassunto delle puntate precedenti, mentre solo la parte finale, questa davvero appassionante e ben scritta, è un proseguimento delle vicende narrata in "Untamed". A voler essere onesti questa parte finale avrebbe dovuto essere accorpata al volume precedente, visto che gli artifici usati per rendere più consistente il volume rendono la storia più debole: ancora una volta dobbiamo sorbirci le infatuazioni di Zoey per ogni figaccione di passaggio, che sembra sempre il ragazzo giusto al momento,  ma che dopo essere stato ampiamente palpato ed illuso viene poi archiviato nell'arco di poche pagine all'apparire di una nuova fiamma, spesso proprio sotto gli occhi del precedente "gonzo".Una porzione del libro certamente poco credibile, ma che allunga le pagine, è quella in cui, mentre fuori infuria la fine del mondo e i mostri hanno invaso la terra impossessandosi della casa della notte, mentre la dolce nonnina di Zoey è praticamente KO a causa di un incidente, mentre cioè tutto va a scatafascio e l'angoscia dovrebbe attanagliare i personaggi, la protagonista e le sue amiche si rilassano e scherzano nelle docce comuni ( presenti nelle gallerie sotterranee trsformate in una specie di Hilton per vampiri), giocando a schizzarsi d'acqua, come se quello che avessero affrontato non fosse lo scontro con un cattivo che vuole distruggere l'umanità, ma solo una paritita di pallavolo con la squadra di un altro liceo.Questo libro fa battagliare le mie due metà, di solito sempre di comune accordo: da un lato c'è il recensore (non dico recensitrice perché mi si ingarbuglia la lingua persino a pensare questa parola), dall'altro la lettrice.Il recensore deve dirvi che ha trovato eccessivamente ripetitiva la prima parte del libro, che pensa che sia stato poco elegante da parte delle scrittrici riproporre due volte la  medesima scena in cui un vampiro succhia il sangue ad un umano, legandolo con un legame speciale detto "imprinting", a poche pagine di distanza, che le autrici hanno trasformato la loro protagonista in una specie di crocerossina attratta davvero solo dai cattivi ragazzi,  e che la dose di bimbominkiaggine di questo volume, e forse dell'intera serie, è estrema e certe volte non troppo tollerabile.La lettrice invece deve dirvi che il prossime volume della serie "Tempted", uscirà a Gennaio 2011 e che non vede l'ora di leggerlo!Infatti, nonostante i non pochi difetti, trovo questa serie assolutamente appassionante, sono affascinata dall'intera mitologia vampira creata dalle due Cast, dal fatto che,scrivendo o meno "bimbominkiate", riescano sempre a creare scene molto vivide, dando un grande ritmo allo svolgimento dell'azione. Rispetto alla gran parte della produzione letteraria a tema vampiresco questa serie ha il merito, se vogliamo trovargliene uno, di non essere assolutamente smielosa e sentimentale: non ci sono grandi amori impossibili, né novelli Romeo e Giulietta con i canini affilati, ma tutto rientra, almeno in questo, nella norma di una vita adolescenziale, a parte ovviamente l'iperattività amorosa di Zoey.Ci tengo a precisare che si tratta di una lettura assolutamente "zero pensieri", anzi forse addirittura meno di zero, vagamente, e forse volutamente, "trash", ma che non manca di umorismo: sarà anche scritto soprattutto per "bimbeminkia", ma le scrittricici  sanno fare bene il loro mestiere!