L'angolo di Jane

Al momento Amazon, ma non ancora amazing


Come molti ormai già sapranno, la più grande notizia libresca della settimana è che Amazon, uno dei maggiori venditori online di libri in diversi paesi, è finalmente sbarcato in Italia, con il proprio dominio Amazon.it. Attualmente il sito ha ancora risorse limitate rispetto alle versioni estere, ma vende comunque oltre ai libri, disponibili anche in inglese e altre lingue differenti dall'italiano, anche piccoli apparecchiature elettroniche, orologi, film e videogiochi. Come lancio promozionale il sito, prevede il 30% di sconto su tutti i libri, una occasione apparentemente molto ghiotta, soprattutto se si medita l'acquisto di volumi costosi: in teoria Amon, ad esempio, venderebbe anche testi universitari e su questo tipo di volumi un 30% di sconto è certamente un vantaggio non indifferente.  Facendo delle provedi acquisto però, molti libri non sono in realtà disponibili, anche se presenti nel database: la scelta quindi è limitata e sembra includere sopratutto i testi più venduti.Un altro vantaggio di Amazon è che permette di aderire ad un programma, definito "Amazon Prime", che abbatte le spese di spedizione: pagando un canone di 9,90 euro annui tutte le spedizioni, anche di un solo libro con un prezzo inferiore alla soglia minima per avere la spedizione gratuita (attualmente 19 euro), verranno inviate senza ulteriori spese. Aderendo ad Amazon Prime si può in teoria ordinare anche un solo libro alla volta  pagando solo il prezzo effettivo del libro, come se lo si acquistasse in libreria. Tuttavia, al contrario di tutti i venditori italiani, Amazon non prevede il pagamento in contrassegno, ma solo anticipato tramite carta di credito (accettano anche la Poste Pay).Inoltre, cosa piuttosto strana, Amazon Italia non vende ancora il Kindle, il lettore e-book di proprietà della stessa Amazon che ha aperto le porte a tutti i suoi cloni e che attualmente è anche uno dei più economici, né sono ancora in vendita  e-book sul suo sito. Amazon ha insomma messo la punta di un piede in Italia, ma attende ancora per buttarsi a corpo morto sul nostro paese: la sede delle spedizioni è infatti in Lussemburgo e ancora non sono presenti uffici in Italia, una prudenza forse dettata anche da tempi economicamente incerti (e politicamente tempestosi).Di sicuro si tratta di una opportunità in più per i lettori, anche se per il momento forse ancora in fase sperimentale. Infine, se vi siete sempre chiesti come i vostri pacchetti vengano assemblati dai venditori online, vi farà piacere vedere il  filmato, realizzato dal giornale inglese "The Guardian", che illustra l'impacchettamento nella sede di Amazon.UK, veramente gigantesca (immagino sia simile ad altre sedi Amazon in Europa).