"... ho sempre affermato l'esistenza di quel fenomeno della società moderna che è la prosperità degli sciocchi. Indicatemi un singolo sciocco e io dimostrerò che una società complessa dà a questo favoritissimo personaggio nove possibilità su dieci e dà a malincuore la decima al più saggio uomo che esiste. Ovunque lei guardi, in ogni posto elevato c'è un asino, ben piazzato, sopra alla possibilità che i più grandi intelletti di questo mondo lo rovescino. Una compiacente imbecillità regna sovrana sul nostro intero sistema sociale, spegne impunemente la luce di ricerca dell'intelletto e urla come un gufo di fronte ad ogni grido di protesta. Vede come tutti noi stiamo bene nel buio! Uno di questi giorni quella audace affermazione sarà contraddetta dalla pratica e l'intero marcio sistema della società moderna crollerà con un botto." "Senza nome", Wilkie Collins (1862)Queste ciniche parole furono messe in bocca da Wilkie Collins ad uno dei personaggi di "No name", il romanzo che sto leggendo ora, quasi 150 anni fa. Forse sono molto dure, in gran parte sono vere, certamente non sono allegre, ma ho terribile sospetto che potrebbero essere perfino troppo ottimiste! L'intero marcio sistema ha fatto il botto ormai, ma non mi sembra di vedere ancora i saggi rimpiazzare gli sciocchi, purtroppo...forse Wilkie Collins aveva sottovalutato la capacità umana del "crogiolarsi nel buio".So che non è una citazione molto allegra, ma volevo scrivere qualcosa nel blog, tanto per provare che non l'ho abbandonato, sebbene abbia avuto poco tempo da dedicargli ultimamente, e questa citazione mi è sembrate incredibilmente adatta a questo momento storico.In attesa che la luce squarci il buio e che intelligenza e saggezza diventino di moda, insieme alla tempra necessaria per affrontare qualunque verità, per quanto poco piacevole, porgo i miei saluti a coloro che leggono il blog, e li ringrazio della costanza, e comunico che spero si scrivere al più presto qualche nuova recensione (auspicabilmente prima di altri 150 anni!)