L'angolo di Jane

L'evoluzione di Calpurnia – Jacqueline Kelly


Titolo: L'evoluzione di Calpurnia Titolo originale: The Evolution of Calpurnia Tate Autrice: Jacqueline Kelly Traduzione: Luisa Agnese della Fontana Casa editrice: Salani pag: 286 costo: 16,80 euro
Texas, anno 1899: ben quaranta anni sono passati dalla pubblicazione de "L'origine delle specie" di Darwin, ma nel vecchio conservatore sud degli Stati Uniti qualcuno si scandalizza ancora all'idea che gli uomini avere come illustri antenati niente meno che delle scimmie (invece, parafrasando Dumas, avrebbero dovuto stupirsi piuttosto che se la gran parte di noi certamente discende dalle scimmie, non v'è dubbio che c'è anche qualcuno che vi risale!).Per la giovanissima Calpurnia Tate, quasi dodicenne, è impossibile trovare una copia degli scritti di Darwin nella biblioteca della città più vicina: un'opera così scandalosa non sarebbe ammissibile in un rispettabile posto dedicato alla cultura!L'800 ha portato nel mondo la rivoluzione industriale e ha posto le fondamenta per una diffusione di massa della cultura scientifica, facendo anche dell'uomo della strada un potenziale aspirante biologo, un possibile esploratore di continenti sconosciuti o un provetto archeologo all'occorrenza: a molte nuove scoperte viene infatti dato un grande risalto sulla stampa, un luminoso futuro sembra prospettarsi per l'umanità.Il problema di Calpurnia è però che, anche se la scienza ha compiuto grandi passi, a doversi ancora evolvere è  la condizione femminile: alle donne sembra riservato un destino prestabilito, fatto di lavori casalinghi e matrimonio, senza alcuna possibilità di scampo. Fortunatamente per Calpurnia, il burbero nonno, appassionato di una quantità di materie scientifiche, possiede proprio una copia dell'agognato libro: se fino a quel momento i due erano stati totalmente indifferenti ed estranei, insieme inizieranno un meraviglioso "percorso evolutivo" che li porterà a realizzare un piccolo sogno, entrare cioè nella storia della scienza, e tentare di scuotere la rigida mentalità texana:  una donna non deve necessariamente essere destinata ad essere solo una moglie ed una madre, può anche decidere di dare un nuovo corso alla propria vita, dedicandosi allo studio e alla ricerca.Il libro di Jacqueline Kelly, scrittrice di origini neozelandesi, ma che vive da tempo proprio nei pressi di Fentress, la città  nella zona di Austin in Texsas della sua piccola protagonista, è sicuramente pensato per un pubblico molto giovane: il linguaggio è semplice, il mondo descritto è quello piccolo e limitato dell'infanzia, con una grande attenzione a descrivere i rapporti della giovane Calpurnia con i genitori, i fratelli, le amiche,  l'ambiente famigliare in generale e in particolare con il nonno.I ragionamenti di Calpurnia sono semplici, ma ferreamente logici: esiste una sola ragione al mondo per cui le donne non possano coltivare i propri sogni, le proprie aspirazioni, diventare davvero ciò che desiderano essere? Ovviamente no, ma dimostrarlo non sarà facile e forse per molte donne nel mondo non lo è ancora oggi.Il rapporto con il nonno ha certamente un posto d'onore in questo libro, ma ad unire la ragazzina e  il solitario antenato non sarà tanto il legame del sangue, piuttosto tenue in realtà per entrambi, ma il comune entusiasmo per tutto ciò che è capace di inspirare curiosità e il desiderio di trovare risposte alle proprie domande. Commovente la scena finale, che forse da sola vale tutto il libro, che allo stesso tempo assicura al lettore la certezza di un successo e il dubbio su cosa accadrà nel futuro di Calpurnia: un capitolo di chiusura che certamente reclama un secondo volume, ma che è comunque davvero ben riuscito.Una lettura profondamente ottimista che riesce a trasmettere un pizzico dell'entusiasmo di Calpurnia.