Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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L'opera al nero – Marguerite Yourcenar

Post n°320 pubblicato il 07 Giugno 2007 da bluewillow
 

Titolo: L'opera al nero Titolo originale: L'oeuvre au noir Autrice: Marguerite Yourcenar Traduzione: Marcello Mongardo (riveduta e corretta da Gabriella Cartago) Casa editrice: Feltrinelli pag: 299 costo: 8 euro


Zenone, ex-chierico, alchimista, medico, filosofo e scrittore di profezie, è l'immaginario personaggio la cui vita viene descritta per quasi sessanta anni dal 1510 al 1569, nel gigantesco affresco di un'epoca elaborato da Marguerite Yourcenar ne “L'opera al nero”, un romanzo che cerca di coagulare intorno al personaggio principale le contraddizioni e le lotte di un'epoca in cui si preparava quella separazione fra scienze umane, meccanicistiche e religione che avrebbero portato al mondo moderno, sullo sfondo dei sanguinosi contrasti fra luterani, cattolici ed eretici delle varie fazioni.
Zenone attraversa questo controverso periodo con l'animo inquieto di un uomo la cui ragione non può ammettere di limitarsi ai ristretti orizzonti consentiti dalla religione, o da credenze superstiziose tramandate dalla tradizione, per cui, abbandonata la vita ecclesiastica, decide di praticare la professione di  medico, cercando nello studio del funzionamento del corpo umano una risposta alle proprie domande sulla natura umana. Inizierà così un lungo viaggio attraverso tutta l'Europa, che gli permetterà di vivere nei modi più disparati: al servizio di potenti, regnanti o al seguito di soldati, a volte medico, talora scrittore tacciato di eresia o alchimista quasi stregone.
Diviso fra ricerca puramente intellettiva ed esplorazione dei sensi, Zenone non si risparmierà nessuna delle esperienze che il caso gli offrirà, vivendo in modo molto libero anche la propria sessualità, senza tuttavia essere mai veramente schiavo di alcuna passione che non sia quella della ricerca filosofica o scientifica.
Alla continua ricerca di risposte in grado di soddisfare l'innata curiosità, Zenone si ritroverà infine a rimettere in dubbio l'intera propria ricerca, restando infine solo con il dubbio che la spiritualità, rinnegata come superstizione, non abbia invece una base nella realtà, ma impossibilitato ad accettarla per la propria natura di uomo fondamentalmente di scienza, incapace di sostenere ciò che non si può pienamente provare. Una scelta di coerenza che finirà per pagare in modo assai caro.
Sebbene la vita di Zenone sia puramente immaginaria, nella lunga “nota dell'autore” al termine del libro, Marguerite Yourcenar illustra come molti dei fatti, personaggi e teorie citati nel romanzo abbiano in realtà una solida base storica. Il titolo del volume come riportato dall'autrice, sempre nella stessa nota,è preso dal mondo dell'alchimia:


“La formula l'Opera al nero data come titolo al presente libro designa nei trattati alchimistici la fase di separazione e dissoluzione della sostanza ed era, pare, la parte più difficile della Grande Opera. Si discute tuttora se tale espressione venisse applicata ad audaci esperimenti sulla materia o se si riferisse simbolicamente al travaglio dello spirito nell'atto di liberarsi dalle abitudini e dai pregiudizi. E' probabile che sia servita a indicare alternativamente o simultaneamente l'uno e l'altro”.


La stessa Yourcenar ci fornisce quindi una buona chiave di lettura per interpretare le avventure di Zenone, già con lo stesso titolo.
Sempre secondo quanto riportato dall'autrice, il romanzo, pubblicato nel 1968, fu elaborato in parte già a partire dagli anni '20, una precisazione forse resa necessaria dal più ovvio dei confronti letterari, quello con il “Narciso e Boccadoro” di Hesse , per molti versi assai simile. Se quello di Hesse è però un medioevo immaginario e dai contorni storici non ben precisati, dove la dicotomia fra ragione e sensualità è rappresentata da due personaggi opposti, e il fine ultimo è quellodi indagare  sulle fonti dalle quali scaturisce l'arte, l'universo creato dalla Yourcenar è invece quasi reale e possibile, ben inquadrato storicamente e con un solo personaggio Zenone  a racchiudere in sé un universo di contraddizioni che sono quelle dell'uomo moderno: spiritualità e scienza perennemente in lotta, sempre pronte ad escludersi a vicenda.
Una lettura sicuramente non leggera, anche per i lunghi passaggi con le elucubrazioni di Zenone sui più diversi temi elaborati a partire dalle esperienze materiali, e per la predilezione della Yourcenar per il racconto indiretto rispetto ai dialoghi e alle scene d'azione, ma anche molto interessante per capire come il mondo moderno debba molto al pensiero degli Zenone del passato e come tante delle domande poste in quell'epoca siano ancora di stretta attualità, sono anzi alla base della modernità.

Commenti al Post:
margherita_n
margherita_n il 07/06/07 alle 09:09 via WEB
Come ho già detto, della Yourcenar mi piace tutto. Questo libro l'ho letto molti anni fa e il ricordo più recente che ne ho è della trasposizione cinematografica, con protagonista Gian Maria Volontè, visto in un cineforum con la lampada per la proiezione quasi spenta e l'audio bassissimo: era un'opera davvero nera!! Buona giornata Blue :-)
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 09:56 via WEB
Non riesco ad immaginare una versione cinematografica di questo libro: per oltre la metà consiste in riflessioni di Zenone, anche se di sicuro non mancano le parti che potrebbero diventare una pellicola,non so quanto poi il tutto riuscirebbe a rispecchiare il libro.Comunque se mi capita di incrociare questo film di sicuro lo guarderò. Buona giornata margherita :)
 
   
releardgl
releardgl il 07/06/07 alle 12:22 via WEB
del 1988, un film di Delvaux se non sbaglio....ciao blue..
 
     
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 13:26 via WEB
se mi capita lo guarderò, ma risulta davvero difficile pensare ad un film tratto da questo libro, ciao relear :)
 
il_presidente77
il_presidente77 il 07/06/07 alle 09:58 via WEB
come ti avevo detto da qualche altra parte quasto è veramente un gran libro, un affresco riuscito di un epoca storica, forse non di facilissima lettura, ma in fondo non si può pretendere tutto
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 10:02 via WEB
infatti è un libro che va letto con calma: metà del volume potrebbe finire in citazioni, di sicuro non manca l'esposizione di concetti anche piuttosto complessi. Forse per capire fino in fondo il volume bisognerebbe essere degli esperti di questo periodo storico, perché ci sono davvero moltissimi riferimenti reali sia al pensiero, che ai personaggi che alle usanze dell'epoca. ciao :)!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/06/07 alle 10:08 via WEB
Letto anni fa, riletto dopo "Q" di Luther Blisset, perché in comune c'è il periodo religioso, perché mi andava. Dopo la lettura de "L'opera al nero" ho iniziato ad approfondire il periodo storico descritto il che ha reso la sua "assimilazione" ancora più interessante. Sì, mi è piaciuto molto, ma sono di parte io amo la Yourcenar a prescindere, sarà perché fino ad oggi non c'è stato un suo libro che non mi abbia fatto riflettere. (Quoti)
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 13:16 via WEB
Anche a me questo libro ha fatto riflettere molto, forse anche per questo ci ho messo un pò a leggerlo. Il XVI secolo è di gran voga nel romanzo storico: penso che fra tutti i periodi siano uno di quelli che annovera più titoli.Ciao quoti :)
 
disamistade_74
disamistade_74 il 07/06/07 alle 10:08 via WEB
uno dei miei libri preferiti : "Un altro mi attende altrove. Devo andare da lui." E si rimise in cammino. "Chi?" chiese Enrico Massimiliano. Zenone si volse: "Hic Zeno," disse. "Me stesso." buona giornata ecomplimenti per la scelta.
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 13:17 via WEB
Ciao disamistade, un altro classico nella mia collezione :)))!
 
elbirah
elbirah il 07/06/07 alle 10:15 via WEB
anch'io sono piena di contraddizioni...mi citeranno? :O)
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 13:17 via WEB
Se saranno a sufficienza, sufficientemente originali e ben pubblicizzate nel mondo può darsi, ciao elby :)!
 
shine_out
shine_out il 07/06/07 alle 11:22 via WEB
Ciao amica un bacione ... impegnativo sto libro ;) ... baciiiiiiiiii
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 13:18 via WEB
si, uno dei più impegnativi che ho letto di recente, ciao shine :)
 
jo_march1979
jo_march1979 il 07/06/07 alle 11:23 via WEB
Blue, ma a parte le riflessioni sullo spessore inettlettuale del libro, a te è piaciuto? a me ha fatto venire un'angoscia...
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 13:24 via WEB
E' un gran libro, ma non è scritto nello stile che preferisco: c'è troppo racconto indiretto ad appesantire un pò la narrazione, anche se ho trovato belle le scene con il dialogo, soprattutto quello tra Zenone e il cugino, e quelle tra il priore e Zenone-dottor Theus. Mi rimarrà qualcosa di questo volume e per questo lo apprezzo, ma per la natura stessa del personaggio principale, così distaccato da tutto, perfino da sé stesso, ha toccato più le corde della ragione che quelle emotive. Diciamo che nel confronto con Hesse, preferisco Hesse. La scena finale è veramente angosciante, perfino un pò scioccante, ma proprio per questo forse è quella in cui il personaggio è un pò più umano, un pò meno figura-simbolo.
 
   
rosenkar
rosenkar il 11/06/07 alle 10:50 via WEB
E' un romanzo che unisce all'arte narrativa l'insegnamento della storia(converrai con me che lo fa in modo lieve e gradevole),e il dilemma fra istituzione e libertà,senza mai far perdere di coerenza il personaggio. Rispetto ad Hesse,Yourcenar è un'amica barocca.;)
 
     
bluewillow
bluewillow il 11/06/07 alle 13:19 via WEB
Dopo un milione di anni ecco che rileggo un tuo messaggio e tu che fai? Mi contraddici...certe cose non cambiano mai.... :PPPPP:))))))
 
     
rosenkar
rosenkar il 11/06/07 alle 13:26 via WEB
Di assensi ne hai sempre di più,come piacevolmente constato,per cui una pecora nera nel blog non può che alzare lo share..purchè tu non le dia troppa retta. Buona giornata,un caro saluto ,smack.
 
     
bluewillow
bluewillow il 11/06/07 alle 13:29 via WEB
ma io mi stupirei se mi dessi ragione, penserei che non stai bene ;)))!
 
mabell77
mabell77 il 07/06/07 alle 11:55 via WEB
hai recensito le memorie di adriano?
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 13:25 via WEB
No, ma se sono come questo romanzo, sicuramente devono contenere su Adriano più di quello che Adriano sapeva di sé stesso. :)))
 
redelconsumismo
redelconsumismo il 07/06/07 alle 13:56 via WEB
Un Buongiorno a te ;-)
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 14:03 via WEB
ciao, buona giornata :)
 
peculiare
peculiare il 07/06/07 alle 14:17 via WEB
Interessante il tuo blog, lo aggiungerò alla lista amici. La prossima volta che passi dal mio lasciami pure un messaggio... Ciao Buon lavoro
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 14:24 via WEB
ciao peculiare, sono contenta che trovi il mio blog interessante :)
 
   
peculiare
peculiare il 07/06/07 alle 14:44 via WEB
Lo conosci il libro le profezie dei Maya? Se si sarebbe bello farne una recensione, non è tanto conosciuto in Italia, ma è fantastico a mio parere!
 
     
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 15:03 via WEB
Non l'ho mai letto, se mi capita di incrociare questo libro gli darà un'occhiata, però ho la mia bella pila di libri da leggere che non sembra accennare a diminuire: da quando ho questo blog tutti mi suggeriscono libri, finirò in rovina :)))!
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 07/06/07 alle 15:11 via WEB
di Marguerite Yourcenar ho letto le memorie di Adriano. Se tanto mi da tanto, credo che anche l'opera al nero possa essere un libro molto interessante. Peccato che in questo periodo non abbia molto tempo da dedicare alla lettura, però le ferie si stanno avvicinando... :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 17:33 via WEB
non è quello che definirei un libro da ombrellone, ma se ti piace come scrive questa scrittrice penso sia una buona lettura!
 
Luke_Sky
Luke_Sky il 07/06/07 alle 18:08 via WEB
Mi ricorda un certo Fedro... Un baciottolo :*
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/06/07 alle 19:17 via WEB
Perché? Secondo quanto scritto dalla stessa autrice Zenone è un misto fra Erasmo da Rotterdam, Leonardo e Paracelso.ciao Luke!:)
 
   
Luke_Sky
Luke_Sky il 08/06/07 alle 17:31 via WEB
Lo scontro/incontro di ragione e sensi mi ha ricordato il protagonista de "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta". Tutto qui... E poi, paracelso dillo a qualcun'altro ;P
 
     
bluewillow
bluewillow il 08/06/07 alle 19:15 via WEB
Era un illustre medico alchimista :PPP mica una parolaccia :P :)
 
marea14
marea14 il 08/06/07 alle 01:49 via WEB
Questo è un libro che voglio leggere da molti anni ma che dimentico sempre di comprare.
 
 
bluewillow
bluewillow il 08/06/07 alle 13:14 via WEB
io lo avevo sullo scaffale da un pò: mi sono convinta a leggerlo dopo aver letto i suggerimenti di altri blogger. E' sicuramente un libro da leggere, ciao :)
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 08/06/07 alle 13:00 via WEB
Ciao, Blue. C'entra niente con il post, come sempre, ma ho pensato che tu fossi in grado di apprezzare questo regalo :)
 
 
bluewillow
bluewillow il 08/06/07 alle 13:14 via WEB
ahhahah sto ancora a ridere! Mai lasciare aperti i tag! :))))
 
caciola
caciola il 08/06/07 alle 16:10 via WEB
Sono passata ricambiare la visita e ho scoperto...un blog che mi piace tantissimo! "L'opera al nero" mi riporta alla mia adolescenza quando tra amiche ci sfidavamo nelle letture più ardite. E naturalmente non posso che ricordare Giordano Bruno e la sua anima del mondo. Grazie per avermi dato la possibilità di ricordare tutto questo, passerò ancora a trovarti se posso, ciao!
 
 
bluewillow
bluewillow il 08/06/07 alle 16:47 via WEB
ciao caciola sei sempre la benvenuta :)!
 
shiondgl
shiondgl il 13/06/07 alle 10:44 via WEB
Ricordo che quando sono andata nella libreria Feltrinelli per l'acquisto di un bel sano libro (eh eh eh), non mi aspettavo di comprare questo! Invece, la copertina così nera e il drago mi colpirono e così me lo portai a casa. Certo, non è un libro di facile lettura, ma è davvero bello, ricco di citazioni e con una storia che si allunga nel tempo. Una storia inventata, ma che comunque ricalca tante vite e vicissitudini di quel tempo. Lo consiglio caldamente!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Claudio Modola il 25/02/09 alle 22:53 via WEB
la forza nascosta del libro a mio avviso risiede nello spaccato d'epoca che a volte e' di una maestria sorprendente. Zanone come uomo e' schiavo della ragione e il suo profilo arriva ad essere angosciante anche se esprime rudemente una liberta' intellettuale forse indispensabile. Anche il concetto di pietas per lui si riduce alla gestione e alla cura del dolore nella ineluttabilita' della morte. Il tutto ha un senso "Fiammingo" nella rigidita' della "Riforma" E' il fascino Rembradtiano del chiaroscuro. Ho amato enormemente questo libro. Claudio Modola
 
 
bluewillow
bluewillow il 26/02/09 alle 11:58 via WEB
Io ho apprezzato molto l'enorme ricostruzione storica realizzata dall'autrice :)
 
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