Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

JANE AUSTEN -RITRATTO

immagine
 

SLIME BOX

Slime adottati dal blog grafico amico Stravaganza

(clicca sul nome degli slime per leggerne la descrizione)

 

Pink Slime


 

Ink Slime

 


 

IL MIO ANIMALETTO BLOG-DOMESTICO

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 


 immagine


immagine

 

 

immagine

 

 

« Miele - Ian McEwanAmerican Dust - Richard ... »

Breaking Dawn parte 2 - Film

Post n°916 pubblicato il 18 Novembre 2012 da bluewillow
 

Non avrei mai creduto di poterlo scrivere, ma la cosa mi sorprende tanto che va dichiarata immediatamente all'inizio di questa recensione: Breaking Dawn parte 2 è tutto sommato un bel film, o almeno lo è nel suo genere, certamente il migliore dei cinque che costituiscono la saga di Twilight, forse perché finalmente qualcuno (chissà che non sia stata proprio Stephenie Meyer che ha partecipato in qualità di produttrice) ha deciso di cacciare un po' di soldi per realizzare degli effetti speciali decenti, o magari perché la sceneggiatrice Melissa Rosenberg ha rimediato a molte delle mancanze dell'ultimo libro di Stephenie Meyer, regalandoci un finale epico, con moltissime scene d'azione e di lotta, nello scontro finale con i Volturi, che credo potrebbe sorprendere molti lettori. O almeno è quanto accaduto durante la visione del film che ho visto io: non voglio rovinarvi la sorpresa, ma alla fine tutta la sala faceva: ohhhhh (lo ammetto, anche io che ho letto il libro mi sono ritrovata a chiedermi se Bill Condon, il regista, non avesse ricevuto da Stephenie Meyer delle direttive per cambiare il finale originale).

Se Condon non aveva brillato in Breaking Dawn parte 1 (recensito qui), con molte scene decisamente involontariamente buffe, qui sembra che il regista abbia deciso prendere in mano le redini della storia, caricando volutamente d'umorismo le scene che altrimenti sarebbero state poco credibili: Bella che picchia Jacob, arrabbiata perché il licantropo ha un imprinting con sua figlia ("Hai chiamato mia figlia Nessie, come il mostro di Lockness?"), mentre Edward sogghigna divertito; lo stesso Jacob che per convincere il padre di Bella che esiste il soprannaturale si toglie i vestiti, questa volta non solo la maglietta, prima di diventare licantropo, mentre ovviamente Charlie cominia a fare strane supposizioni (e la sala ride divertita); il coraggioso Edward che tenta di sottrarsi agli esperimenti per potenziare il potere di Bella, che lo vedono fare da cavia a scosse di elettricità; la risatina, da folle Nerone, di Aro, sul campo di battaglia finale.

Nel precedente film avevamo lasciato Bella risvegliarsi dalla sua morte apparente, con gli occhi rossi che segnavano la sua trasformazione a vampira. Il film riprende più o meno da quel momento, forse solo qualche giorno più tardi, con la protagonista a fare i conti con la sua nuova immortalità e con il fatto di essere diventata madre. Renesmee non è una bambina qualunque, del resto è figlia di una umana e di un vampiro, e cresce a vista d'occhio: in pochi giorni è già una bambina di un anno e in pochi mesi diventa già una ragazzina di almeno dieci anni.

Irina, del clan Denali, vede Renesmee esibire i suoi poteri, mentre la ragazza e Bella giocano nella neve, e suppone erroneamente che i Cullen abbiano creato una vampira bambina, un grave crimine nella società vampira.

I Volturi, i vampiri millenari storici nemici dei Cullen, non attendevano altro che una buona scusa per distruggere il clan dei vampiri vegetariani, amici degli umani, e quindi organizzano una spedizione punitiva.

Venuti a conoscenza dell'equivoco, anche i Cullen tentano di chiamare a sé quanti più alleati possibile per affrontare il loro storico nemico.

Qui va dato atto a Bill Condon e alla sceneggiatrice Melissa Rosenberg di aver saputo caratterizzare con efficacia un gran numero di personaggi con parti minori, e di aver lasciato trasparire dalla storia principale delle sotto-trame, a volte appena accennate, ma comunque interessanti, come quella dell'ex soldato della guerra civile americana, del domatore di elementi Benjamin, dei due punk che attendono da millecinquecento anni di vendicarsi dei Volturi, o la tragica storia della madre fondatrice del clan Denali (nel passato creatrice di un vampiro bambino).
Tutto il film è una attesa dello scontro con i perfidi Volturi ("quella feccia di italiani!" dirà qualcuno) e, al contrario che nel libro, in cui alla fine si rimane con il desiderio insoddisfatto di leggere dei Cullen che finalmente se le danno di santa ragione con i loro nemici, il film soddisfa a pieno l'attesa, con una lunga scena, la più horror di tutta la saga, in cui sulla storica spianata dove i Cullen di solito giocano a baseball, ricoperta questa volta dalla neve, si vedono scene inedite, addirittura scioccanti, in un crescendo di teste staccate, vampiri incendiati e pezzi di corpo volanti.

Non tutto è come sembra, ma alla fine è come se lo fosse stato, cosa che rende, a mio parere, il film migliore del libro di Stephenie Meyer.

I titoli finali rendono onore non solo agli attori della quinta pellicola, ma a tutti quelli della saga, con brevi sequenze in bianco e nero che ricordano tutti i principali protagonisti dei vari capitoli della serie di Twilight.

Credo che questo film d'addio (ma lo sarà davvero?) della serie di Twilight non lascerà insoddisfatti i fan e potrà trovare qualche consenso anche da chi ha sempre giudicato non molto positivamente questa saga: non sarà un capolavoro, ma si lascia guardare senza rimpianti e per una volta si ride al momento giusto.

Commenti al Post:
Nessun commento
 

AREA PERSONALE

 

BANNER

I miei banner

immagine
immagine
immagine

immagine

(Realizzati per me in esclusiva dal blog grafico Stravaganza)

 

ROMPERE IL VETRO IN CASO DI EMERGENZA

 

BANNER LINK

 


 

 

 

 

I MIEI PROGETTI PER IL FUTURO

 

DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

____________________


Metto questo disclaimer molto alla moda su quasi tutti i blog, già mi sento più importante solo per averlo messo! Comunque la mia personale opinione al di là della legge è che non sono una testata giornalistica perchè :
-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

____________________

 

 


Si fa il più assoluto divieto di utilizzare o citare il materiale contenuto in questo blog su siti di natura pornografica, illecita o immorale, pena denuncia alla polizia postale.

 

Relativamente al contenuto dell'intero blog, vale il seguente copyright:
TUTTI I DIRITTI RISERVATI.

Le citazioni da libri, all'interno delle recensioni dei libri stessi o in altri post, appartengono ai relativi autori.

 
Citazioni nei Blog Amici: 226
 

LE TRADUZIONI DI BLUEWILLOW - FREE TEXT

La maschera della morte rossa - Edgar Allan Poe

L'ingratitude (L'ingratitudine) - Charlotte Brontë 

Disclaimer
Non sono una traduttrice professionista, quindi le mie traduzioni potrebbero contenere errori. Vi raccomando di adottare riguardo a questi testi le stesse precauzioni di una installazione di Windows e cioè: non basate il software di aerei sulle mie traduzioni, non impegnate il vostro patrimonio in scommesse sul fatto che siano esatte, non usatele per delle tesi di laurea e soprattutto non spacciatele per vostre! Declino ogni responsabilità riguardo (e fate i vostri compiti onestamente, diamine!)

Anche se si tratta di traduzioni su di esse valgono gli stessi diritti di qualsiasi altra opera di ingegno. Naturalmente potete leggerle, stamparle, regalarle ai vostri amici e anche farci delle barchette di carta, ma non potete in nessun caso ricavarne un profitto o ometterne i crediti.

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963