il mio inferno - necropoli Silenziosa dell'anima
« Precedenti Successivi »
 

solitudine

mi avvolgo su me stessa scendodove la desolazione è solo un vuoto muto un vento che suona silenziosi gemitiaccartocciata dove io sono solo iocrepe urlantidi solitudine s 
 

almeno lui

e bruciano parole trattenutecome pugnali che adagioio affondo in mecon lentezza esasperanteper sentirne il lento conficcarsiper godere del dolore che mi provocoper riempire gli occhi del sangue nero che scorre  almeno luilibero di essere quello che èlibero di fluirelibero di morire s 
 

madre

quando penso a questo postomi sento sprofondarerisucchiareavvolgeremi toglie ogni forzama al contempomi dona paceil mio inferno è un paradisoplacenta e madremi nutro di meconcepita nel mio buiomi partoriscomalatainfettaè un male antico che rinasce in meogni volta nuovo, ogni volta ugualesono l'incarnazionedel mio stesso doloreil conflitto è desiderare- con la stessa intensità -di amarmi, frutto del…
 

fai scempio di me

chiudo gli occhi dell'anima e anche se il mio sguardo è libero di vagareil buio mi avvolge  tutto si attenuaintornomi immergonel mare nerolascio che la consapevolezza del mio corposi acuiscapongo attenzione su ogni piccolo doloreche s'ingigantiscemi toglie il fiatospade trafiggono la mia carnenon sono cheuna piaga urlantelacrime di sanguescivolano dagli occhila manosi fapesantenello scritturam'invade il doloree…
 

è un attimo

nel mio abbracciomi avvolgoeogni lacrima che scorreè veleno che allagaè acido che scioglieva a brandellila mia carnesi sgretolanole ossatravoltedall'impetuoso fluido neroche liquefai pensieririnchiusa in mecorrosa s 
 

desiderare

desiderarenon è possedereè sprofondarenell'abisso della mancanzascivolandolentamentenelle sabbie mobilidi pece neradel ricordoperdutodi qualcosa che non c'èche non hoscivolandolentamentenelle sabbie mobilidi sangue densodella mentedissolta desiderarenon è possedereè lacerazione s 
 

orlo

senza pelle senza respiro senza personadietro questo buio null'altro che vuotosprofondare diventa un sognosempre al limite dell'orlo del precipizioperfido gioco d'equilibriocrudele con me stessain fondo buttarsi e cadere                                                  cadere                                                                                          caderesarebbe liberazione  io invecemi costringo a sopravvivere s
 

verità

il tormento offuscal'inquietudineècosì vastache non ne vedo i confinistrati di mascheresoffocanoquello che già non respira piùeppure è dolceabbracciare il mio doloreavvolgermiin me stessaaccarezzareuna ad unale mie piaghee riaprirleuna a unacon maniacale amoreper gustarne il nuovopulsare non mento:amo farmi malecon le scelte, i pensieri, le mani. s. 
 

vuoto

ogni lucemi spingepiù dentromi rintanocome un animale feritonel buio più buioconoscoil dolore dell'animaconoscoil piegarsi del corpoconoscolo spezzarsi dell'essenzasono stanca di cercar di colmare il vuotovoglio solovivere- morire morire morire -di questo vuotoincancellabile s 
 

oh vita, tu mi hai ucciso

di giorno dormo, nella notte piango...oh, morte, vieni vicino a me! sii la sola per me, sii colei che rimane... congelati i miei fiumi, e malamente scelti, e le ombre attorno a me mi corrodono il cuore... oh, morte, vieni vicino a me e resta con me... ascolta il mio pianto silente... su di me…
 

« Precedenti Successivi »