precipitoin un pienosenza parole sono singultieannaspamentiscavodisperatasenza fiatotra le maceriee quel che trovoè solo questo  s 

ascoltaha smesso di pioverema il bosconon cessadi gocciolaresono le lacrime perdutetrattenutenegateviolatedi tutto il mondodel mio mondoascoltaha smesso di pioverema il ruscelloscorrepiù veloce sono i pensieri perdutiabbandonatiimpetuosirifiutatidi tutto il mondodel mio mondo s 

perchèfuggire dal seme della morte perchèrecidere il fiore della desolazioneperchètentare di strappare la pianta del doloreperchèproteggersi dalle spire dell'inquietudine voglio vivere la mortecoltivare la desolazionenutrire il dolorerespirare l'inquietudine  per lenire l'assenza s 

non sonocheuna bussolarotta s 

vorrei avereunghieaffilateper recidere ogni filoche mi legaalla minima illusionenon c'è alcuna speranzadi far tacerequesto doloreche mi spezza sepolcro di me stessacadavere viventeche non riesce a morire s 

sulla rive di un mare non fatto d'acquacon gli occhi perduti lasciando che il dolore esca dalla tanae avvolga ogni granello di me avvolta ricoperta inglobatadivorataeppure ancora viva cosciente di non poter più respirare altro se non catrame nerofusa con il vuoto posseduta dal nulla annientata s 

cosa si è spentoequandodebole luccichio morentevacua lucesenza sensosenza calorenon c'è più fuocodietro il bagliore degli occhisolo febbre malsanache consumaed estingue s 

è inutilericoprirmi di corazzeo spinenon sono altro cheuna bambola di cristallogià scheggiata s 

l'assenzalamache scivola nel buiodell'essenzaa ricordare chesempremanca un brandelloalla mia animao forsemanca l'animaal mio brandello s 

passanole emozionie i brividinon c'è più nulla da respirarenon c'è più nulla da viverenon c'è più nullaassorbitatra cenere dei miei fuochi fatuiinabissatatra sabbie mobili dei miei vuoti una mascherache ricoprel'assenza null'altro s