angoloprivato

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 Gli ho parlato stasera prima con suoni resi dolcemente rochi dal desiderio poi invasa da una melodiosa tenerezza infine la voce è uscita piena di rabbia perché di fronte e me c’era una sedia vuota che non sapeva rispondere. Scricchiolava parole senza senso poi tornava muta guardandomi con le spalle diritte. Stavo parlando al mio cuore seduto su quella sedia cosi piccolo da farla sembrare vuota e cosi simile a lei nell’immobilità.