angoloprivato

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Ricordo i suoi gestidi come metteva il rossetto come girava il cucchiaino nella tazzina del caffè come portava il cibo alla bocca e quei ricordi sono diventati attuali nei miei gesticome se la sua età fosse scivolata sulla mia. La sua ribellione naturale che ci ha sempre rese similie il mio nascondere la dolcezza e l’affettuosità che in lei erano lampanti. La ricordo con i capelli lunghi sulle spallecastani e ondulaticon una regalità che neppure la morte ha potuto mascheraree nelle giornate che sanno di camini spentiritrovo in me la bambina che ricerca la mammae dove basterebbe una sua carezza per spazzare via la solitudine.