angoloprivato

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Rullo di tamburi per l entrata trionfale del Viandante per Eccellenza, la sua bellezza era pari al suo coraggio, incommensurabile, l armatura risplendeva riflettendo il sole, negli occhi di chi lo guardava passare ai bordi delle vie, gremite fino all inverosimile di gente, di ogni razza e colore.Il suo esercito sfilava dietro di lui, in silenzio , con gli elmi luccicanti e i portamenti eretti, non vi erano feriti, nessuno si fermava in quell esercito, se non per ferite mortali, si combatteva fino alla fine dei propri giorni.Non erano i migliori quelli che lo seguivano, erano tutti i migliori combattenti che l universo avesse visto, quelli che combattevano sotto la sua bandiera, ma i guerrieri baciati dalla Dea Fortuna e da lei lasciati vivere ancora.Era il Re del mondo, e inalava l aria come un animale feroce e pericoloso che attende la preda. Era ancora ebbro dalle battaglie vissute, e negli occhi splendidi c'era ancora il furore delle lame.Arrivò davanti al castello, schierati c'erano i suoi servitori, e davanti a tutti, Colei che cammina fra i mondi, bella quanto Lui,  crudele, quando la sua mano affondava nel cuore di chi ostacolava il suo passaggio, dolce nel dar da bere a chi si diceva assettato, dura come il metallo piu resistente nella lotta.Il silenzio li avvolse, gli sguardi di tutti erano su di loro, quando lui scese da cavallo e si abbracciarono, fu un unico sospiro quello che si levo fino al cielo, il popolo aveva ritrovato la speranza grazie al Viandante per eccellenza e a Colei che cammina fra i mondi. Nell' abbraccio si sussurrarono all' unisono -" Ho tante cose da raccontarti!"-.