angoloprivato

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Da tempo non dormiva in un vero letto, con le lenzuola di cotone bianco, leggermente ruvide ma profumate. La luna splendeva in cielo, e curiosa entrava nella stanza con i suoi raggi, riconosceva nella dormiente antiche rassomiglianze.Il grande tempio era immerso nel silenzio della notte,  il mare al di là della collina, ascoltava il respiro degli uomini che si rigiravano nei loro sogni. Era arrivata lacera nell'anima e con gli occhi arrossati dalla sabbia del deserto, con una preghiera nel cuore, che il domani non l'abbandonasse.Al risveglio, le rondini si inseguivano nel cielo azzurro, giocando a chi arrivava prima al nido, il mare in lontananza sbuffava qualche piccola onda bianca.Tutto pareva uguale al giorno precedente, ma la gioia dell'anima che si manifestava con un sorriso,  gli occhi lucenti immersi nella maestosità del mondo, vedevano il domani.