E' ora di entrare nei nostri atenei!!!!! Il mondo della Scuola si sta mobilitando in modo visibile e fattivo contro il decreto legge del Ministro Maria Stella Gelmini. Studenti, insegnanti e genitori stanno fisicamente occupando lo spazio che appartiene a ciascuno di noi (ammesso e non concesso che la nostra Costituzione abbia ancora un valore ed una forza…. ) di diritto. E’ un dire NO ad una politica fatta di mera visibilità che cerca di risanare un’economia disastrata, tagliando proprio là dove la società di oggi e di domani si forma: nella Scuola. Guardiamoci in faccia con onestà: esistono già studenti di serie A che, avendo le possibilità economiche, vengono mandati a studiare dalle proprie famiglie in Università fuori dai confini italiani, perché gli Atenei del Nostro Paese formano poco e male! Esistono poi studenti di serie B per i quali già pagare le tasse universitarie diventa un problema.Esistono studenti di serie C, ( e quelli siamo noi specializzandi) per cui specializzarsi appunto presuppone sforzi immani a livello economico e di tempo e che, ironia della sorte, vivono appesi ad emendamenti, ai vari comma di un decreto: senza sapere se essere abilitati abbia ormai più un senso. Dobbiamo sentirci lesi nei Nostri diritti di cittadini, dobbiamo difendere la natura assolutamente e imprescindibilmente pubblica della Scuola per garantire fin dalla Primaria la possibilità ad ogni bambino, qualunque sia la sua originaria nazionalità e condizione economica, di crescere e sviluppare le proprie potenzialità che (strano a dirsi…vero Ministro Gelmini?) non sono direttamente proporzionali alle possibilità economiche della famiglia di provenienza! Come rappresentante nazionale ANIEF di SFP auspico che almeno un referente per ciascuna sede di Scienze della Formazione Primaria chieda un colloquio con il Preside della propria facoltà. E’ necessario avere un’idea, almeno un’idea, di cosa pensano e vogliono i piani alti dei nostri Atenei per mobilitare la base! Noi che della cultura pubblica facciamo un vessillo non vogliamo la guerra, ma ciò che è la linfa vitale della democrazia ovvero un onesto confronto intellettuale!Alessandra di Spilimbergo
E' ora.....
E' ora di entrare nei nostri atenei!!!!! Il mondo della Scuola si sta mobilitando in modo visibile e fattivo contro il decreto legge del Ministro Maria Stella Gelmini. Studenti, insegnanti e genitori stanno fisicamente occupando lo spazio che appartiene a ciascuno di noi (ammesso e non concesso che la nostra Costituzione abbia ancora un valore ed una forza…. ) di diritto. E’ un dire NO ad una politica fatta di mera visibilità che cerca di risanare un’economia disastrata, tagliando proprio là dove la società di oggi e di domani si forma: nella Scuola. Guardiamoci in faccia con onestà: esistono già studenti di serie A che, avendo le possibilità economiche, vengono mandati a studiare dalle proprie famiglie in Università fuori dai confini italiani, perché gli Atenei del Nostro Paese formano poco e male! Esistono poi studenti di serie B per i quali già pagare le tasse universitarie diventa un problema.Esistono studenti di serie C, ( e quelli siamo noi specializzandi) per cui specializzarsi appunto presuppone sforzi immani a livello economico e di tempo e che, ironia della sorte, vivono appesi ad emendamenti, ai vari comma di un decreto: senza sapere se essere abilitati abbia ormai più un senso. Dobbiamo sentirci lesi nei Nostri diritti di cittadini, dobbiamo difendere la natura assolutamente e imprescindibilmente pubblica della Scuola per garantire fin dalla Primaria la possibilità ad ogni bambino, qualunque sia la sua originaria nazionalità e condizione economica, di crescere e sviluppare le proprie potenzialità che (strano a dirsi…vero Ministro Gelmini?) non sono direttamente proporzionali alle possibilità economiche della famiglia di provenienza! Come rappresentante nazionale ANIEF di SFP auspico che almeno un referente per ciascuna sede di Scienze della Formazione Primaria chieda un colloquio con il Preside della propria facoltà. E’ necessario avere un’idea, almeno un’idea, di cosa pensano e vogliono i piani alti dei nostri Atenei per mobilitare la base! Noi che della cultura pubblica facciamo un vessillo non vogliamo la guerra, ma ciò che è la linfa vitale della democrazia ovvero un onesto confronto intellettuale!Alessandra di Spilimbergo