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Armonia evoluzione e controllo parte 2


Relativamente alla attuale situazione, riguardo le informazioni destabilizzanti delle quali sotto, una rilevante peculiarità umana, caratteristica del nostro mondo, della terra in particolare, rende particolarmente agevole e difficilmente percettibile lo stato attuale delle cose, la legge della polarità. Questa è la prima legge da cui sono permeate le cose, ogni realtà esistente nella nostra vita si incontra e si scontra con essa, la legge della polarità genera il dualismo. La nostra società, in particolare il mondo occidentale, ma oramai qualunque sistema improntato ad un'economia di mercato, al controllo del territorio, ha determinato il suo potere, lo conserva e lo preserva grazie ad una sollecitazione più o meno occulta, che opera sugli individui, attraverso una strutturalità dualistica. Spostiamoci per un momento all'altro tipo di informazione, quella galattica, quella oscurata e resa invisibile, questa informazione è caratterizzata da due leggi originarie, la legge del tre e la legge dell'ottava. Entrambe queste leggi sono la struttura portante dell'universo in stato evolutivo, e sono presenti sulla terra, nel senso che non solo il nostro mondo si è generato attraverso esse, ma può realmente evolvere solo attraverso la funzionalità delle stesse, quindi attraverso la coscientizzazione non solo del loro riconoscimento, ma della loro comprensione e quindi dall'osservazione consapevole della nostra realtà, attraverso la comprensione derivata da quella conoscenza. La tendenza dualistica umana offre invece il fianco all'attuale sistema, restando "attaccata" a quelle sollecitazioni che offrono e ci hanno offerto da secoli diverse opzioni, dandocele per scontate(credenze) caratterizzate da un concetto di separazione, bianchi e neri uomo e donna ebrei e palestinesi nord e sud ricchi e poveri rivalità nello sport a squadre, diversi Dii, spesso coincidenti nelle forme e nelle sostanze, con nomi diversi e relative anime al seguito, finanche nel mondo spirituale moderno, quello definito new age, dove le anime si sentono portatrici del nuovo, ci si riesce ad allontanarsi dal centro di una visione che tutti conoscono quella dell'unione dell'Uno, scivolando frequente nel seguacismo,nella differenziazione nella separazione, nella dualità, in definitiva in ogni manifestazione umana il seme del dualismo ha attechito così naturalmente, banalmente e visibilmente, che ho un certo pudore a  descriverne gli aspetti, anche a parlarne, ed anche la lettura di questo post è potenzialmente portatrice  di una reazione interna quando anche non espressa, in qualcuno che capitasse per caso qui e si imbattesse in questa semplice e banale osservazione delle cose, perchè la chiave sulla quale ci giochiamo la nostra permanenza qui ed il nostro immediato futuro è la nostra capacità e presa di coscienza di fermarsi, osservare, "sentire"  guardare questo nostro mondo questa nostra realtà con occhi nuovi, con una mente operativa solo analitica e non depositaria delle credenze che abbiamo fatto accumulare, di provare ad ascoltarci, provare ad ascoltare le grida lontane delle sofferenze dei disagi delle brutture, delle disarmonie che qualcuno vuole farci credere causa irrimediabile di un mondo frammentario e frammentato. irrimediabile perchè espressione della nostra "umanità". L'armonia è l'origine, l'idea che ci ha generato, il nostro viaggio qui serve semplicemente a riportarci a quel ricordo attraversando ed imparando, soprattutto liberandosi dai gangli della legge della polarità, tutto è visibile ed a portata di mano, quando si vuole guardare realmente il mondo, noi dobbiamo fare semplicemente il primo passo, OSSERVARE l'evidente e sospendere le CREDENZE.La vera sfida è accettare che siamo addormentati in una ragnatela dove il ragno non è direttamente visibile per un accurato gioco di specchi, che fa rimbalzare l'attenzione da un luogo ad un altro mostrandoci continuamente i nuovi simboli, nel tentativo finora riuscito, di sostituirli a quelli originari e reali, unici datori di trasformazione. Nella libertà totale della scelta di tornare nella luce, nell'armonia e nell'amore. E per chi ancora non lo sapesse la parola diavolo proviene dal greco Diaballo che significa "dividere" e dividere è l'attività principe del dualismo, dividere è quello che un certo tipo di "cultura" manifesta da anni,  gli esperimenti sulla materia, di cui stranamente non si parla più, sono un tentativo di manipolare, di dividere un'energia per carpirne i segreti, per usi e sfruttamenti di parte, come già avviene, senza sforzarsi di adeguarsi non solo alla sacralità della sua origine, ma credendo di  poter forzare e penetrare in quei segreti, da una porta di servizio che non esiste, e che qualora vi si trovasse un varco di accesso secondario, l'apertura accelererebbe un processo ormai allo stadio conclusivo, con il quale ci si dovrà presto confrontare. Giusto così in leggerezza, Gesù nella famosa parabola ha moltiplicato i pani e i pesci, non li ha "divisi" l'origine del nostro mondo è un atto d'amore, dove regna il concetto di abbondanza, attraverso l'armonia, se questo non  "RISUONA" dentro di noi, qualcosa o qualcuno continuerà a mantenere DIVISI.