terrarisonante

Navigazione e rotte


Gli ultimi cinque post pubblicati, sono stati ispirati ad accadimenti personali, è stato un periodo, questo ultimo, dalla fine di quest'anno, molto significativo nonchè rivelatore, la densità degli eventi,  la loro pesantezza riguardo agli effetti emozionali, il disordine e la disarmonia che hanno generato, mi hanno portato alla scelta di una forma di espressione e quindi ad uno scritto ancora più immediato, di quello che solitamente adopero. Fermo restando che i temi, sono i temi  sui quali le nostre anime sono in gioco. qualche commento riportato nei vari post, ha mostrato al di là della comprensione del tutto, che vi fosse una risonanza, quando non anche una identificazione con lo stato emozionale percepito attraverso essi. Essere dentro le nostre cose dovrebbe essere la naturale navigazione di ogni anima, ogni anima è nelle cose di tutti, come dicono i maya "tu sei un altro me stesso" che significa diverse cose. Perchè questi post, particolari, possano avere un'utilità ed una definizione più precisa rispetto alle nostre navigazioni ed alle nostre rotte, aggiungo pochi parametri chiari per ribadire appunto eventuali rotte possibili per la navigazione, partendo sempre dal presupposto, che ognuno conosca le proprie cose e che ogni lezione da imparare sia la propria storia, il proprio viaggio. Può capitare e capita che siamo in un luogo che non conosciamo e chiediamo informazioni su una strada, qualcuno ce la indichi e noi proseguiamo il nostro viaggio, l'incontro tra anime ha a che fare con questo, semplicemente. C'è un aspetto che da molti anni seguo, per me è come un mantra, "lasciare le anime in un posto migliore di dove si sono incontrate" - Essere attenzionati a questo, riconoscere i semi, di qualunque tipo, vengano immessi nella nostra terra, e ricordarsi e seguire il loro germogliare è simbolo di vita, riconoscerne gli effetti è un atto d'amore verso Dio. Quando non riusciamo ad essere nella memoria dei nostri luoghi e  dei nostri movimenti, perchè le dualità ci distraggono, perchè l'identificazione non ci fa accettare le offerte, noi perdiamo una parte di noi, perdiamo una parte di Dio, e perdiamo una naturale traiettoria della nostra navigazione, le nostre rotte girano in tondo senza una direzione, diventa una navigazione notturna senza bussola con un cielo coperto di nuvole. siamo tutti qua per cooperare e scambiarci informazioni utili al viaggio, non è una competizione a chi arriva prima nè c'è un merito per chi dona, è solo la naturalità delle cose, il punto d'arrivo azzera tutto sia per chi voglia darvi un significato spirituale sia per chi lo voglia vedere materiale, dividere è veramente una cosa inutile, questo è il cambiamento che molti si attendono oggi, vivere attraverso scelte armoniche e non di disordine, perchè è molto più semplice così.