terrarisonante

Quale Via


Riporto in questo post , nell'energia entrante della Stella tono risonante, alcune  proposizioni, per me guida  della mia rotta come anima. Nei vari  scritti pubblicati sul blog ho già avuto modo di parlarne, in maniera non organica, ma quali riferimento dei temi attraverso i quali abbiamo condiviso alcune visioni su alcuni aspetti della nostra vita. Siamo tutti immersi in un mare ampio, in un territorio di scoperte e di ricerca, attraverso le esperienze di vita,  ognuno di noi come parte di un disegno divino e aggiungo, con una funzionalità, sia personale che collettiva. Ad ognuno è dato trovare la sua, nell'ambito del viaggio, nella libertà della sua possibile e naturale emanazione. Quella che viene chiamata spiritualità o anche mondo spirituale è un aspetto dell'esistenza, appunto riguardante lo spirito. Il mondo spirituale ha delle leggi matematiche, simboliche, che prescindono da qualunque forma religiosa in particolare, prescindono dall'appartenenza a gruppi o seguacismo di qualunque natura. Seguire queste leggi,  orientarsi attraverso esse è una scelta di vita, ed ha a che fare con le nostre peculiarità di anime, perchè sono le anime che possono svilupparsi attraverso esse, la mente, l'intelligenza non sono direttamente coinvolte, se non attraverso l'uso corretto delle stesse. Quindi parliamo di anima e non di altro, è l'anima che impara a riconoscere  i simboli, che impara a praticare quelle leggi,  perchè un' anima si evolva è necessario che impari quelle leggi, soprattutto che rinunci ad una serie di cose che impediscono a quelle leggi di essere sperimentate. Una su tutte l'identificazione poi via via l'attaccamento, la considerazione di sè. La consapevolezza sta alla base di tutto questo. Ciò premesso, vengo al tema oggetto del post.  Essendo cresciuto a contatto con le manipolazioni, sia materiali che dialettiche, conosco alcune cose, e quelle cose hanno formato in me una visione chiara di cosa e di come io mi debba muovere nella mia vita, quale sia il contributo da dare e quindi come scegliere di essere qui sulla terra, questo è  appannaggio di chiunque, in piena libertà, perchè ogni piccola cosa che noi facciamo qui, una parola, uno sguardo, un'azione, un rifiuto, una concessione, questa rientra nel computo delle leggi spirituali, ovvio per chi ci creda, anzi, per chi le senta, sta a significare che noi per le leggi spirituali siamo liberi di fare tutto, perchè responsabili matematicamente di ogni cosa, le scusanti e gli alibi non sono previste, se non dalla matematica spirituale come la chiamo io. Questo comporta l'assunzione di responsabilità, l'essere consequenziali, ma comporta anche che il nutrito dualismo del giudizio e del pregiudizio, dell'opinione di me verso l'esterno, cioè la considerazione di sè, tanto cara, voli via come una piuma in una tornado.  La forma di quello che manifesto, scrivo, comunico, può apparire in tanti modi a secondo degli specchi o delle proiezioni, ma resta quello che è, e questo vale per tutti, chiunque impari a muoversi in questo aspetto della vita ha a che fare con questo. Per concludere per me esistono due proposizioni guida, e da queste si determina la mia posizione nelle cose e nelle relazioni della vita. La legge dell'entropia positiva e dell'entropia negativa: fare ed essere nelle cose con amore o fare ed essere nelle cose per potere o controllo, questa è la legge prima che muove le nostre azioni e le nostre parole, è semplice per ognuno chiederselo in ogni circostanza, sia che ne siamo attori o riceventi, la seconda proposizione è quella che chiamo del piacere o del servizio, qualunque cosa anche qui o viene fatta per piacere o perchè serva a qualcosa, in questo caso si possono avere anche entrambi, che è ancora meglio, ma spesso, basta guardarsi attorno, si riesce a non avere nessuna delle due, e questa è la causa di tanta confusione e malessere. Io non posso dire che esista un Dio, ma posso osservare l'esistenza di leggi spirituali, posso osservare l'armonia, l'ordine, l'unione quindi traslatamente un'idea d'amore, posso vedere il caos, la divisione, che impediscono l'idea d'amore, d'unione, di armonia, al momento che scrivo ho appena visto , divisione, ecco, io con la divisione non vado d'accordo, come non vado d'accordo con cose che non so a cosa servano e non sembrano portare piacere a nessuna delle parti, mi scuso, ma a 20 anni ho imparato cosa sono gli "agguati" e non è verosimile che qualcuno mi possa portarmici così, in leggerezza. Rispetto qualunque visione, ma ho imparato che quando si hanno le parole per interlocquire o non si hanno le parole, possiamo scegliere di restare in silenzio. Om namo narayanaya