terrarisonante

Dell'ego e delle altre cose...


Questo scritto è collegato al precedente post, e alla  considerazione fatta in prefazione del mantra pubblicato. So che quelle poche righe di introduzione hanno un taglio decisamente netto rispetto alla considerazione che si dà oggi all'ego, ma in qualche modo ho parlato anche di karma e di altri aspetti similari concettualmente adiacenti  e molto trattati in giro come elementi fondamentali per trarre o tradurre un insegnamento, come spesso leggo e sento in giro. Oggi Sole ritmico, in sintesi essere nel tempo di quell'energia, cioè nel suo spirito, perchè il sole rappresenta per noi lo spirito, dall'aspetto più terreno a quello simbolico. Detto questo, entro nel vivo del discorso. Noi siamo ricercatori, tutti, con le naturali differenze che ci contraddistinguono, ma ricercatori di un significato, delle piccole cose e di quelle grandi, ma entrambe appartengono ad una matrice unica originaria. Quindi l'importanza di un segno può essere più incisiva di una disciplina particolare, l'insegnamento ha caratterizzato da sempre in campo spirituale i percorsi di conoscenza di coloro che sentivano attrazione verso il senso della vita, abbiamo avuto, inutile citarli, personaggi di varia natura sin dall'antichità che hanno forgiato con i loro pensieri molte anime, oggi abbiamo l'eco di quei maestri più recenti che hanno contribuito ognuno a suo modo ad indirizzare altrettante anime attraverso quella matrice unica, magari con forme diverse, proprio in virtù del fatto che esistendo forme differenziate in noi, ognuno seguisse quello che più fosse capace di risuonare dentro di lui, e fin qui ci siamo. Oggi nel 2010, nel terzo millennio, ma soprattutto alla luce di dove siamo nel nostro percorso evolutivo come pianeta e in qualità di suoi abitanti, sento che serva un piccolo passo in più, che vada oltre un insegnamento. So che a queste parole qualcuno mugugnerà, e dico sento proprio perchè questo termine è il tema centrale. Noi abbiamo due proposizioni fondamento del nostro essere e del nostro movimento, sto parlando dell'aspetto anima, SENTIRE e SCEGLIERE. Sentire ha a che fare con l'Essenza, nella vecchia distinzione di essenza e personalità. Collegandomi al mantra appunto, quello è un insegnamento, in buona parte strutturato su leggi spirituali e su aspetti che ricadono sulla personalità, quando l'ho letto la prima volta anni fa, avevo dato per scontato delle cose, oggi lo vedo sotto una forma diversa, la forma è che alcuni di quei 46 punti fanno parte dell'essenza di un individuo, cioè di quello che "sente" e seppur possano essere seguiti o messi in pratica ugualmente, saranno un insegnamento per la parte personalità, ma un praticare resta un praticare e richiede un tempo, un'attitudine, un'attenzione giornaliera. Questo permetterà magari a chi fosse attenzionato,  tenendo a mente quei punti, nel momento in cui si trovasse di fronte alle circostanze della vita attinenti ad essi, a scegliere di conseguenza e saggiamente, appunto come essi trasmettono. Tutto questo è possibile, ma non lo trovo decisivo in termini di incisività effettuale, cioè in un ambito realistico di cambiamento di espansione di coscientizzazione di un necessario cambiamento radicale e ampio del nostro modo di condividere di cooperare di unificarci nell'intento dei cambiamenti di cui tanto si parla. Io sento che non c'è molto tempo, che non è più il tempo per questo e provo un certo disagio a partecipare ed a condividere alcune cose, perchè ritengo il condividere  fondamentale, dove per condividere intendo anche lasciare un commento su un blog di persone conosciute o sconosciute, ma anche tutte le manifestazioni umane che ci vedono naturalmente e semplicemente vicini o compagni di percorso. La differenza nel "sentire" sta in questo: quando qualcuno ci tratta male si può essere arrabbiati con lui dispiaciuti per noi o dispiaciuti e arrabbiati perchè "sentiamo" che qualcosa nell'economia dell'universo, nella armonia, nell'Amore è stata ferita. La differenza appunto è tra il sentirsi in un' unica parte o sentirsi nella propria, questo è semplicemente Essenza e Personalità, questo è Amore e potere personale, questo è Anima ed Ego. E' semplicemente visibile e percepibile da ognuno, al di là ripeto del suo livello di coscienza o evolutivo o intellettivo o in qualunque altro modo vogliamo vederlo e definirlo per questo trovo la Via dell'insegnamento oggi anacronistica, e con essa qualunque proposizione dialettica che continui ad incedere sul pensiero, sulla comunicazione, riguardi essa l'ego il karma e qualunque concettualità, che a me sembra spesso funzionare molto bene da alibi per prendere tempo, un compromesso per non rinunciare a qualche vacuo privilegio per essere un pò qua e un pò là, in definitiva un intrattenimento conviviale prolungato, con una nave che da qualche parte sta navigando in un mare che non conosce.  Om mani padme hum