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I sistemi di credenza ed il mondo dello spirito


Chiamare le cose con il loro nome è il primo passo per prenderle con sè, questa è una via per la ricerca di una visione d'insieme.Possiamo servirci della rappresentazione simbolica di quelle cose, come sempre, per evitare di cadere nelle dualità rappresentative delle nostre forme identificate, in altre parole del movimento delle personalità dentro quelle cose. Sulla terra c'è un grande collettivo che interagisce con sè stesso e con la terra come corpo astrale, ma anche con un sistema più ampio a noi adiacente. Un sistema che trasmette delle regole sotto forma di leggi fisiche e spirituali o cosmiche. Nel nostro piccolo, nelle nostre quotidianità, manifestiamo dentro un collettivo, un collettivo che come una piccola particella o atomo,per quanto possa sembrare estremo, interagisce con tutti i collettivi ad esso adiacenti, così come avviene nella fisica di contemporanea conoscenza. Questo determina una comunicazione ed interazione con tutto l'insieme, cioè ogni risoluzione di un conflitto avvenuto in un piccolo o in una parte, diventa una soluzione anche per gli altri, anche se posti a distanze di chilometri e apparentemente separati. Così funziona nei piccoli sistemi delle particelle, così anche per noi. La comprensione di questo che può avvenire attraverso l'uso corretto della mente analitica(conoscenza) guidato dal sentire(risonanza) permette di fatto l'essenza stessa del concetto di evoluzione, e di conseguenza un miglioramento delle nostre prospettive di vita. Ogni manifestazione o evento che accade nel nostro mondo soggettivo non è mai un evento casuale, nel senso che è sempre una comunicazione, un simbolo che ci viene incontro per essere vissuto e compreso, un simbolo che serve ad uno scopo preciso, scopo che rientra nel grande fluire dell'universo. Tutta la nostra natura incompiuta è rappresentata da questi segni che non vengono letti, percepiti, perchè distratti da altro o da sè stessi, cioè soggetti alle influenze esteriori, influenze che determinano una rotta, una traiettoria sempre cangevole, che solo in alcuni momenti attraversa la nostra naturale rotta come anime, quella rotta per la quale siamo scesi sulla terra e che dobbiamo guidare e ripercorrere in memoria della sua origine, le coincidenze ed i sincronismi sono una manifestazione di quel passaggio accidentale sulle nostre rotte originarie, infatti quando siamo attenzionati e quindi sulla nostra rotta originaria ed originata, i sincronismi aumentano sempre più, come quando ne siamo lontani possono accadere raramente. I nostri movimenti sono circolari o ellttici e spesso senza una sequenza logica, i movimenti dell'universo sono spiralici, noi come anime in evoluzione tendiamo alla spiralicità. Il punto focale è che tutto quello che non va compreso e soprattutto che non si sa dove metterlo, finisce immancabilmente nei sistemi di credenza, sistemi che hanno formato il corpo astrale del pianeta e quindi anche di noi come parte di esso. La vera e unica rivoluzione, la vera mozione per essere nel nuovo è quella di avere sempre un posto dove mettere le cose, perchè abbiamo un posto dentro di noi, è quel posto è perfettamente capiente per tutto quello che ci serva realmente per il nostro viaggio, non possono mai esservi due cose differenti nello stesso spazio, dove non c'è lo spirito entra la credenza, e dove viene tolta una credenza entra naturalmente lo spirito, questo è il senso della pulizia quotidiana da fare, pulizia che riguarda le nostre azioni ed il nostro sentire, in altre parole noi stessi come esseri e non come apparenti. Anche se oggi la "spiritualità" spinge per entrare nelle nostre vite noi possiamo solo liberarle lo spazio, parlarne può aumentarne l'eco, ma servono cose concrete, visibili, perchè qua siamo ancora sulla terra nella materia, un collettivo per funzionare e far funzionare tutto il collettivo esistente deve scegliere dove stare, esprimersi, essere, è finito il tempo che possa stare tutto insieme, il mondo dello spirito può essere molto accogliente, ma non è un luogo comodo per l'aspetto materiale, e per i vecchi sistemi di credenza, non è possibile entrarvi pieni di bagagli ingombranti, ci si entra nudi e senza niente perchè là poi c'è tutto quello di cui abbiamo realmente bisogno.