terrarisonante

Il bene ed il male senza bene e male


Sul bene ed il male si è costruita una realtà materialesulla luce ed il buio si è costruito un mondosul maschile e femminile si è costruita una speciesul sonno e la veglia si è costruita la nostra coscienzasulla salute e la malattia si è costruita la guarigionesull'amore e il potere si è costruita una sceltail bene ed il male ed ogni aspetto della polaritàsono la colonna vertebrale del corpo universaleLa legge dell' alternanza anima la materia sino agli stati più sottilisenza alternanza vi è quiete assolutaLa visione materialistica ha definito i termini e le condizioniha formato i nostri contenuti ed ha lasciato che essi formassero una matricericonoscibile ed automaticamente rigenerantesitutto questo è stato frutto di una interpretazione fisica e meccanica dei fenomenivisibili e l'occultamento di quelli non visibilitutto questo è l'aspetto del mondo materiale non animato dallo Spiritociò che ha animato questa matrice è solo un passaggio esperienzialeche l'umanità doveva percorrere per vedere da vicino e toccare con manouno spazio caratterizzato dalla densità della materia di questo mondoanche qua non c'è bene non c'è male.La nostra natura fisica nell'arco di questa esperienza ha percorso quel bene e quel male, generando l'uno e l'altro, identificandosi con l'uno e con l'altrocombattendo l'uno e combattendo l'altro, ma non c'era un bene ed un male in questoera semplicemente una via a doppio senso, una pista circolare, dove una volta ci si dirigeva a nord e una volta a sud, una volta ad ovest ed una volta ad estsenza soluzione di continuità, si è praticata la guida dei nostri corpiin movimento in uno spazio, per penetrare lo spazio e perchè lo spazio accogliesse i nostri corpi, maschile e femminile, questo movimento è il bene ed il maleil tempo oggi è nelle mani dello spirito che ha animato l'universo, servendosidell'alternanza, il nostro spazio è pronto per accoglierlo, e lo saremo anche noinell'istante che coglieremo che quel bene e quel male, non è stato qui per separarcima per farci imparare come essere uniti, accettando l'idea che ognuno possa, pur andando in direzioni opposte, essere parte della stessa Via.