terrarisonante

La fonte (ricevuto da Lù)


“Essere” grati.Essere grati, non e’, alla fine della giornata, rivolgere un distratto se pur sentito pensiero di ringraziamento a chi di dovere.Essere grati significa:“ESSERE” SEMPRE, presenti in ogni momento della giornata, come si presenta.Questo significa che:in ogni atto che viene compiuto, quotidianamente, da un “ESSERE” (umano) si impara a sentire, cosa:ogni respiro cosa, “che suono” produce nel suo organismo,   “    azione      “        “        “            “         “     “           “   “    cosa che guarda       “            “         “     “           “in qualsiasi luogo dove si ferma              “                        ogni cosa che mangi/beva                      “                      ogni atto lavorativo                                     “                     ecc...ecc...quindi cosa produce ogni suo pensiero,ogni azione, dentro e fuori di se.“ESSERE” GRATI QUINDI SIGNIFICA “SENTIRE” SEMPRE cosa “LA FONTE” produca/fornisca/indichi a noi in ogni momento/azione della giornata, quindi sentire come ci istruisca e sostenga energeticamente, sempre che“DIVENTIAMO CONSAPEVOLI” di tutto questo, essendo sempre nel sentire.“LA FONTE” vuole essere “RICONOSCIUTA/SENTITA”, ALLORA LE SIAMO REALMENTE GRATI E COMPIAMO IL VERO E UNICO ATTO D’AMORE REALE.E’ proprio con questo atto, il quale e’ tutto nel: “SENTIRE SE STESSI”/”IL PROPRIO CORPO”cervello compreso, il momento in cui si “RICEVE” da ogni piu’ piccola azione.Ci colleghiamo alla fonte, la riconosciamo, come unica e vera sostenitrice di tutto, ed allora siamo l’ESSERE che e’ IN NOI, e quindi siamo LA FONTE e la FONTE e’ in noi.Tutto il resto e‘ solo un distratto vivere nel sogno, “NON SIAMO”, “NON RICEVIAMO”.IMMAGINATE, di essere molto assetati, alla ricerca di acqua, ( quindi di cosa avete bisogno?, di una FONTE di acqua), quando la troviamo,  cominciamo a bere,e improvvisamente siamo pervasi dall’acqua che ci scorre dentro,  siamo pervasi da tutte quelle “SENSAZIONI” di benessere di freschezza di bonta’(come non mai abbiamo sentito) perche‘ sempre distrattamente la beviamo e mai consapevolmente. In questi momenti siamo collegati alla fonte “quella dell’acqua” e “ALLA FONTE” vera e proprio.Quelle sensazioni che in quel momento sono cosi’ speciali ed uniche lo sono perche‘ siamo collegati alla “FONTE” in tutti i sensi, poiche‘ e tanta la necessita‘ che il nostro sentire si accende tutto.Ma e‘ proprio questo che dobbiamo capire, quella bellezza/esaustivita’ di quel momento, sara‘ sempre, in ogni istante nella nostra vita, se siamo sempre in quel tipo di sentire il nostro corpo.Quindi tutta la nostra vita avra‘ solo quel sentire/sapore/sensazione/esaustività. E non il vivere di quando beviamo distrattamente.Quando stiamo per mangiare qualche cosa di nuovo in quel momento il nostro sentire e’ tutto acceso, perche’ e’ nuovo, e propio in quel momento sentiamo tutta l’esaustivita’ del momento e lo ricordiamo perche’ non lo viviamo distrattamente.Siamo in continuo on e off accesi e spenti, benedetto iddio rimaniamo sempre accesi.Questo e per capire materialmente quando siamo nel sentire e quindi cosa e’ il sentire, dobbiamo pero’ aggiungere che oltre i segnali convenzionali ce ne sono altri che non catturiamo poiche’ non li abbiamo allenati. Questo e’ il lavoro da fare. Ecco che se aggiungiamo quello a questo il nostro sentire e’ sempre piu’ completo. Questo avviene in tutto anche se guardiamo un’opera d’arte, o ascoltiamo musica, se ascoltiamo un discorso concreto.