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Predestinazione e libero arbitrio


ModificaLa visione di questo aspetto fondamentale della nostra esistenza, così come la comprensione di altri aspetti, è indissolubilmente legato  ai termini della legge di polarità. Determinismo e libero arbitrio sono due poli che si condizionano reciprocamente e sono quindi legati assieme tra loro. Con il nostro intelletto, come avviene per ogni polarità, non riusciamo a cogliere la contemporaneità e la coesistenza dei due poli.Entrambi si condizionano reciprocamente, come la luce ed il buio, come l'inspirazione e l'espirazione. Per questo aspetto, la via che conduce alla libertà, passa dall'osservanza delle leggi. Il risultato che ne scaturisce assume un carattere paradossale, ma è la chiave di tutte le dinamiche, i movimenti, le espansioni e le potenzialità che conteniamo come esseri "perfettibili" e quindi evolubili. Solo chi sottostà alla legge è libero. L'essere umano è stata proteso nella sua espressione, appunto umana, al raggiungimento della libertà attraverso l'arbitrio, e questo è stato oggetto di sofferenze di varia natura, il dolore non è altro che l'attrito che si instaura tra gli uomini e la legge del mondo.Obbedendo alla legge non si percepisce più nessun attrito.  Il raggiungimento della libertà è dato dall'osservanza di quattro semplici regole:1 Conosci te stesso (il tuo microcosmo)2 Conosci le leggi di questo universo (macrocosmo)3 Riconosci che le leggi sono in armonia4 Sottoponiti  volontariamente e completamente alle leggi che hai riconosciute buone. Chi si pone liberamente nei limiti delle leggi, diviene legge lui stesso, in quanto espressione microcosmica, come in alto così in basso.Ogni anima è come una stella, è libera finchè segue la sua orbita, la sua mancanza di libertà, comincia quando abbandona l'orbita. Questa orbita deve prima conoscerla o riconoscerla, altrimenti avverte l'attrito del percorso sbagliato,non c'è un predominio, come in tutte le polarità, di attività o passività, ma tutte e due insieme formano il ritmo, prima l'uomo deve mettersi in silenzio e ascoltare(femminile) per imparare a conoscere la sua orbita, poi deve seguirla attivamente (maschile) Questa attività deriva dall'affidamento, non dal predominio dell'ego, non dall'idea, "io lo voglio quindi lo faccio" ma piuttosto "Signore avvenga la tua volontà e non la mia"  dove quel Signore, per chi avesse  insofferenze alla divinità, corrisponde alle leggi dell'universo, leggi alle quali solo un limitato aspetto umano, vittima di deliri d'onnipotenza,  può pensare che un "corpo" che l'abbia creato intelligentemente, possa sottostare alle leggi  che quell'uomo ha creato per non avere la sensazione in tutto questo tempo di aver girato su sè stesso.Non c'è espirazione senza inspirazione, non ci sarà verità  senza l'accettazione che siamo soggetti a delle leggi, anzi che la nostra natura nasce ed esiste proprio perchè esistono queste leggi.