Creato da donluisito il 23/10/2008

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Le nostre reali cose

Post n°124 pubblicato il 13 Febbraio 2010 da donluisito

Nella notte tra il serpente planetario e l'allacciatore spettrale, che è il kin del giorno, si sono mosse alcune cose. Premesso che spesso io non sono attenzionato a quale sia l'energia del momento, nel senso che a volte seguo i movimenti guardando a priori il glifo ed il tono, altre volte no, questo perchè quell'energia comunque lavora di per sè, e può capitare che anticiparla, cioè visionarla prima può anche forzare dei significati e quindi non farla espandere a dovere nella sua manifestazione totale. Ovviamente conosco i rischi di un coinvolgimento interpretativo e la mia capacità di prendere le distanze da scontate e pronte visioni offerte istantaneamente e magari comode per qualche ragione o sentimento. In ogni caso, quando avviene il contrario, cioè che prima arrivino le cose e poi scopro quale sia l'energia, le cose appaiano più chiare e più potenti e sempre esplicative, in qualche modo definiscono il senso di una certa speculazione e valutazione del fatto o degli eventi che si sono analizzati e sentiti. Stanotte ha lavorato il sogno a vari livelli di coscienza, e dall'alba man mano che gli  stati si modificavano verso il risveglio  ha lavorato il pensiero logico e analogico. Dopo questa lunga, ma necessaria premessa, veniamo a noi. Il serpente planetario in questa circostanza rappresenta la manifestazione vitale dell'energia, l'attaccamento alla terra, l'allacciatore spettrale è una combinazione doppia, come la chiamo io, cioè quando glifo e tono hanno una configurazione amplificante reciproca, l'allacciatore simboleggia la morte e la rinascita, quindi il distacco da qualcosa, il tono spettrale è quello del lasciare andare, ed anche la dissonanza,ovviamente il senso del tono 11 spettrale nell'economia della sequenza tonale rappresenta simbolicamente il non essere attaccati e di lasciare i nostri processi creativi nell'energia dell'universo. In ogni caso l'energia di oggi parla di fine, di chiusura di uno stato o di qualunque cosa che si stava vivendo o si è vissuta e in qualche modo, pur essendo finita, galleggiava ancora in qualche parte di noi, magari ben nascosta, ma incidente nell'economia delle nostre cose, nel nostro movimento dell'energia. All'atto pratico ci sono sempre avvenimenti della nostra vita nei quali spesso ci perdiamo nella improbabilità di una comprensione, perchè non abbastanza evidenti nella loro manifestazione, o perchè abbiniamo valutazioni logiche a stati emozionali, insomma la nostra capacità di una analisi distaccata resta difficile da operare, al di là del fatto che tutto questo resti una coreografia, cioè l'evento di un mondo manifesto materiale, e vi sia l'aspetto simbolico, quindi spirituale, il disegno divino. In relazione a ciò, è bene valutare dapprima i fatti nudi senza implicazioni emotive o comunque giudicanti, e una volta visti da fuori, magari sostituendo i personaggi, gli attori, le posizioni predefinite, passare al senso generale, cioè energetico, cosa ha realmente prodotto, dopo provare a leggere i segni più alti dell'esito e degli effetti, guardando avanti nel tempo, a cosa può produrre questo nuovo stato di cose, che prima non fosse possibile. Tutto questo perchè si possa non cadere nella polarità, nel dualismo dei ruoli, o dei presunti o reali torti subiti e/o  procurati, tenendo presente che, credo sia saggio valutare sempre. cosa possa significare non lasciare andare le cose come devono,soprattutto quando lo stato delle cose ti porta ad una fine evidente, nel senso che, la nostra presenza e quella di altri nella nostra vita debba sempre servire a qualcosa, debba essere improntata a dei valori di amore e di pace, di armonia, di una condivisione che sia creativa, che ognuno possa lasciare e lanciare i propri semi, insomma che ci sia fertilità, non per ripetere vecchie cose, ma anche qui che vi sia un  maschile ed un femminile operativi, senza dei quali ogni atto creativo risulti impossibile, sterile. In definitiva, ogni evento della nostra vita esiste fin quando produca frutti o almeno getti le basi per compiere il miracolo, ma c'è un tempo che bisogna conoscere, di attesa, la morte e rinascita è il respiro del cosmo, per noi spesso una afasia o una prolungata apnea, questo è uno dei motivi della sofferenza, come sempre, il non scorgere sempre i piani terreni ed i piani alti, e il loro naturale collegamento. Oggi la massa di karma inerte e densa confonde le appartenenze e spesso non dà scampo a visioni ampie, visto che ormai anche la scienza ha mostrato che siamo cocreativi e deterministici nei nostri ambiti mentali, in relazione alle realtà interne ed esterne a noi, resistere ancora attaccati a delle forme, mi fa dire che il karma sia stato graziato, a parte perchè nello stato dei mutamenti in atto, ma anche perchè l'attardarsi in quel sistema diviene sempre più un buon rifugio per non voltare pagina, tristi forse di dover lasciare andare qualche immagine che sentiamo forte solo perchè la sofferenza si attacca meglio della gioia al corpo fisico e ci appaia più reale, ma anche perchè essere collegati ai due piani richiede uno sforzo, un punto di vista ed un posizionamento che oscilla tra la materia e lo spirito, tra il femminile ed il maschile, richiede quella forma creativa nuova, disidentificata, che possa conformarsi ai piani dimensionali prossimi, questa estensione operata con le vecchie strutture mentali pesa molto, e  di fatto risulta impossibile.

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Commenti al Post:
stellina_doro
stellina_doro il 13/02/10 alle 09:23 via WEB
linguaggio maya, è la sofferenza che dobbiamo imparare ad elaborare e dalla quale dovremmo distaccarci, non è facile ma neanche impossibile, piano piano anch'io mi incammino da brava aquila di cristallo e chissà che il mio seme non sia utile a qulcuno senza che diventi grandine....un abbarccio memi
 
 
donluisito
donluisito il 13/02/10 alle 09:45 via WEB
Aquila cristallo è molto attinente a te...
 
ciubini.enrico
ciubini.enrico il 13/02/10 alle 10:19 via WEB
cioa DONLUISITO.. come va?? il tuo post si de leggere piu' volte per capire. un caro saluto enrico...ciao
 
 
donluisito
donluisito il 13/02/10 alle 10:22 via WEB
Ciao Enrico.. va bene grazie:-) mi dispiace per la rilettura;-) un sorriso
 
fantasy_forever
fantasy_forever il 13/02/10 alle 15:51 via WEB
"...richiede quella forma creativa nuova, disidentificata, che possa conformarsi ai piani dimensionali prossimi, questa estensione operata con le vecchie strutture mentali pesa molto, e di fatto risulta impossibile." Si molte volte infatti, e' proprio difficile lasciar andare qualcosa da cui non hai la forza di staccarti. Questo pero' non impedisce e non ferma nulla, almeno nella mia esperienza :) Grazie
 
 
arej
arej il 13/02/10 alle 16:03 via WEB
sono un pò fuori dal mondo ma tra poco commento
 
 
donluisito
donluisito il 13/02/10 alle 16:03 via WEB
Si.. perchè oggi abbiamo un'opportunità.. una chance in più che arriva da su, e bisogna proprio aspettare il tramonto ad est per non vederla e sfruttarla:-)) prego;-)
 
   
donluisito
donluisito il 13/02/10 alle 16:06 via WEB
che ridere.. hai lasciato il commento insieme al mio destinato a fantasy_forever e ti sei beccata una risposta non destinata a te... ah sti sincronismi... mia cara...
 
   
fantasy_forever
fantasy_forever il 13/02/10 alle 16:18 via WEB
A me le chance arrivano da giu', non da su ;D E il tramonto ad est...nemmeno quella e' una certezza, tra poco sara' a ovest e non sara' piu' lo stesso...magari e' questa l'immagine che devo lasciare.
 
     
donluisito
donluisito il 13/02/10 alle 18:09 via WEB
...forse...sicuro.. una revisione al quadrante;-) buona serata Stella:-)
 
arej
arej il 13/02/10 alle 16:40 via WEB
Niente pezzo nuovo in un vestito vecchio. Giorni fa avevo capito questo: la parte di noi quarta dimensione, sta prevalendo rispetto al nostro stare in terza dimensione. X cui, una parte di me anticipa gli eventi e io, ad un certo livello già sono in altra situazione e comunque sono fuori dalle creazioni in cui “mi sembra” che ancora vivo. E ne ho anche gli indizi e i sintomi. Qualcosa di me ha già lasciato mesi fa… e le cerimonie degli addii – cosiddette - erano già vissute. Bastava prenderne atto. Ma la nostra parte terza dimensione è più pesante e più lenta. La mente relativa alla materia, sentimenti emozioni, corporeità. ttt ciò che è più accattivante ma anche pesante e coinvolgente ancora prosegue dentro quell’onda. Ecco che molte volte avvertiamo scossoni dentro di noi che ci scaraventano ai poli opposti, perché vibriamo in una dualità ormai inconcepibile x noi e altamente disturbante quando è separazione tra ciò la materia (però dalla quarta dimensione) ci sta rivelando e il concreto quotidiano. È appunto il viaggiare, l’essere viandanti tra i mondi.. qui e là, tra le dimensioni. Molto ci sarebbe da dire, vedrò di scrivere.. aggiungo solo una cosa: forse osservare la tappa dell’onda incantata del giorno. Ovvero, il giorno in cui il pulsar è in terza dimensione io sono più attiva e centrata nel mondo di fuori, quello della materia. Il giorno pulsar in quarta dimensione mi accadono più eventi .. in avanti quelli del mondo interiore, della psiche, dell’anima verso la vita nuova, serena e libera. Il qui e ora - penso che sia la mediazione, il canale di trade union tra le dimensioni, è l’adesso, il presente.
 
 
donluisito
donluisito il 13/02/10 alle 18:11 via WEB
Si l'adesso.. prima che sfugga.. perchè anche quello...
 
skin.v
skin.v il 13/02/10 alle 20:37 via WEB
è stupendo il tuo..attimo..che l essenza del tuo amore sia sempre dentro di te ciao ..buona domenica katia...
 
 
donluisito
donluisito il 13/02/10 alle 20:40 via WEB
Grazie Katia buona vita a te un sorriso*_*
 
canzonedellaterra0
canzonedellaterra0 il 17/02/10 alle 13:45 via WEB
proprio così, lasciar andare è sempre la cosa più difficile e si resta aggrappandosi al karma..sembra di non riuscir a raccimolare sufficiente energia per operare il cambiamento o comunque è più facile mettere in primo piano tutte le sofferenze che questo comporterebbe alle varie personalità così continuiamo nelle ns scelte spesso avvolti in un cappotto di piombo e cerchiamo il bilanciamento nel portare comunque Luce nel presente del ns quotidiano, ci sforziamo di esser grati e felici e con l'intento riusciamo anche a perdonare e in ogni caso prevale il sentir che qualcosa non và e il dubbio si insinua al pensiero che tutte quelle civiltà illuminate alla fine sono state sconfitte dall'ombra mentre noi col ns piccolo lumino abbiam la presunzione di alzare la vibrazione del pianeta?...che Sia la verità?!
 
 
donluisito
donluisito il 17/02/10 alle 16:46 via WEB
in effetti..l'energia andrebbe mantenuta.. e per farlo è necessario non farsi portare in quello che descrivi, la nostra quantità e qualità energetica è stabile e non può essere aumentata, quindi appunto non andrebbe sprecata, in relazione a ciò, per quanto concerne il tuo legittimo dubbio, la vibrazione del pianeta è già in aumento e prescinde da noi è un fenomeno naturale previsto dal sistema cosmico, il nostro collegamento con essa, che è poi il senso di tutto, dipende dalla nostra capacità di connessione, quindi dalle frequenze che i nostri contenitori sono in grado di recepire, in altri termini, dalla capacità di aumentare la nostra velocità vibratoria, questo risulta difficile se restiamo dentro le vecchie credenze ed i sistemi di pensiero che ci hanno portato fin qui, i contenitori devono essere vuoti per ricevere ed assemblati per la loro funzionalità, tutto ciò che è estraneo a questo va lasciato andare *__*
 
   
caddwychdoom
caddwychdoom il 26/02/10 alle 19:16 via WEB
Caro Magister, il nocciolo di tutto ciò che dici è alfine il filo conduttore del tuo insegnamento; essere stati nutriti dalla matrice umana entro la quale l'umano si è ingabugliato. Come uscirne? Tu rispondi! Il contenitore va svuotato. Bisogna liberarsi da tutti gli schemi ambientali, familiari, sociali e politici che hanno condizionato la vita di ciascuno di noi sin dall'infanzia. Svuotare significa tornare indietro alla purezza e semplicità tipica dei bambini. Semplicità! Alla fine l'universo è composto di tre elementi semplicissimi; materia, energia e quello che gli astronomi hanno osservato, ma non capito, ma che chiamano la Particella di Dio. L'elemento che aggiunto alla congiunzione tra materia ed energia dà la vita in tutte le sue molteplici manifestazioni.... Caddwych....
 
     
donluisito
donluisito il 26/02/10 alle 19:54 via WEB
beh.. non lo dico io... è quello che vedo..:-) lo svuotamento, in realtà ha a che fare con contenuti anche più antichi del nostro primo stadio terreno, ma sicuro risuona con l'idea della semplicità da bambini, basta la tua semplificazione sui tre soli elementi presenti, per farci riflettere o avere dubbi sulla complessità delle cose, spesso usata come alibi, tre elementi semplicissimi e una vita complicata? incomprensibile? misteriosa? che abbiamo fatto in migliaia di anni? giocato..ora ci diranno forse come era fatto il gioco e a cosa abbiamo giocato..e spero sorrideremo tutti insieme, al di nlà dei ruoli interpretati con ossequio amico mio *__*
 
arej
arej il 17/02/10 alle 20:13 via WEB
viene da sè che si lascia andare. se cominciamo a sentirci nn una specie particolare e distinta che "abita" la Terra ma parte di Gaia.. una delle tante parti del sistema che è..cosmico.. abbiamo il nostro ruolo, sì, di dare consapevolezza, ma quanta consapev e forza viene dagli esseri
 
liqui0
liqui0 il 18/02/10 alle 11:24 via WEB
Ciao sono passata per un saluto appena mi riprendo un pò da sta influenza prometto che passo e mi fermo a commentare un pò.Un caloroso abbraccio Lory
 
 
donluisito
donluisito il 18/02/10 alle 13:09 via WEB
Grazie Lory un sorriso a te ^_^
 
vivalavidafuoco
vivalavidafuoco il 21/02/10 alle 13:17 via WEB
difficile..vero, saper lasciar andare via cose che hanno un significato per noi ma che ci ancorano..eh sì , qualche volta il semplice ragionamento binario non funziona e allora? rimani sulla coda della tigre per un pò :-)))) buona domenica , un sorriso..Tonia
 
 
donluisito
donluisito il 21/02/10 alle 13:50 via WEB
E' tutto nei significati..mai stato sulla coda della tigre..troppo difficile;-) anche pericoloso suppongo:-) un sorriso a te Tonia *__*
 
mohita66
mohita66 il 21/02/10 alle 15:26 via WEB
ripasso con più tempo a disposizione...molto più tempo a disposizione :-)
 
 
donluisito
donluisito il 21/02/10 alle 17:51 via WEB
E' un piacere *_*
 
   
mohita66
mohita66 il 23/02/10 alle 16:44 via WEB
"la sofferenza si attacca meglio della gioia..."non lo so, può essere...anche perchè siamo più abituati a reagire che ad agire.... un sorriso
 
     
donluisito
donluisito il 24/02/10 alle 18:42 via WEB
Si.. l'azione migliore è essere nel "non fare" che al di fuori della contraddizione in termini significa essere presenti a sè stessi un sorriso*_*
 
shamaya79
shamaya79 il 22/02/10 alle 13:04 via WEB
hai scritto tantissimo... vabbè ripasso dopo per leggere con calma. Buona giornata:)
 
 
donluisito
donluisito il 22/02/10 alle 14:51 via WEB
Si forse troppo;-) ma lascio molto tempo tra un post e un altro...*__* buona giornata a te
 
   
arej
arej il 22/02/10 alle 17:43 via WEB
da me la tua è sempre appezzatissima. è come un darsi l'occhio a distanza mentre ciascuno va x le proprie rotte. sapendo, e non è poco, che c'è una consapevolezza che accomuna e che si espande includendo sempre più viaggiatori. altro non serve, è vero, in questo momento in cui - sempre più velocemente - il vecchio si lascia o decide di essere trasformato..trasformandoci.grazie compagno di viaggio
 
     
donluisito
donluisito il 22/02/10 alle 18:18 via WEB
Il linguaggio è natura e fragranze condividere alcuni sapori un convivio con luci soffuse e musica da camera..*__* un sorriso
 
ilmonello2005
ilmonello2005 il 24/02/10 alle 18:23 via WEB
Ciao maestro,credi che si possa applicare alla mia situazione che ben conosci,cambiando ,come dici tu situazioni e attori e guardarla senza implicazioni emotive dal di fuori e magari quindi comprendere il tutto e finirla con quest'attacamento?da cosa ho capito, oggi è un giorno propizio per cambiare lo stato delle cose...Ma questi attori che io sostituirò,con che personaggi diversi dovrò mandarli in scena per potermi sedere in platea e vedere come va?Un abbraccio,Anto
 
 
donluisito
donluisito il 24/02/10 alle 18:54 via WEB
Oggi è terra solare perchè il post ha qualche giorno.. in ogni caso la terra solare va bene uguale, anzi è conseguenziale al discorso, essere dove si deve con l'intento appropriato al luogo, gli attori rappresentano simboli, sono i simboli che vanno compresi, in scena ci vanno naturalmente perchè questo è il nostro palcoscenico, se vogliamo figurarla, dobbiamo essere un pò in platea e un pò in scena, perchè in altri termini significa essere presenti, osservare, ma si può anche lasciare scorrere le memorie e rivivere il tutto guardando come se si fosse in platea, cogliendo il senso che la regia ha dato all'opera, la nostra recitazione e cosa stavamo rappresentando, dopo sarà tutto più visibile.. ma sempre con leggerezza *__* un sorriso Cara Anto
 
   
ilmonello2005
ilmonello2005 il 24/02/10 alle 19:08 via WEB
grazie,maestro....ti abbraccio,Gian
 
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