LEGGER...MENTE

CIO' CHE INFERNO NON E'


Era da molto tempo che volevo leggere un libro di D'Avenia. Ovviamente volevo leggere il suo primo strafamoso libro, ma, sapete come funziona, rimanda una volta...due...tre....Mi è capitato poi di leggere la trama di questo suo ultimo romanzo ed ho deciso di iniziare con lui a conoscere l'autore. Io penso che un libro debba subito catturare il lettore e questo ti affascina fin dalle prime righe con una scrittura molto fotografica che stimola anche le sensazioni. Il protagonista è Padre Pino Puglisi, 3P per tutti, il parroco del quartiere Brancaccio, ucciso dalla Mafia perchè reo di non chinare la testa. Ma insieme a 3P, D'Avenia racconta Palermo con molta passione, facendo respirare al lettore oro e polvere, tutte le contraddizioni di una città straordinaria e terribile. Attraverso gli occhi di una ragazzino ricco, si scopre il quartiere Brancaccio, periferia della città dove Padre Puglisi cerca di salvare giovani bambini attraverso l'istruzione ed il divertimento, perchè solo con loro, anime pure, si può sperare di ottenere un luogo migliore, facendogli scoprire la bellezza di un'altra realtà oltre a quella mafiosa. Federico poi scoprirà anche l'amore, ma a Brancaccio imparerà ad uscire da una gabbia dorata che gli era stata costruita intorno dal benessere e prenderà coscienza di ciò che lo circonda. Poi ci sono i bambini di 3P, esseri selvatici che però, se amati, sanno infondere gioia. Il libro mi ha catturato e non posso che consigliarlo.