LEGGER...MENTE
Mentre leggi queste pagine, spero che ripenserai non alle cose brutte, ma alle belle. A ciò che è stato, non a quello che avrebbe potuto essere. Al tempo che trascorremmo insieme, non a quello in cui fummo separati. Ma, soprattutto, spero che penserai a me.................... (Jamie Ford)
Post n°507 pubblicato il 14 Ottobre 2014 da anima_virgiliana
Mi incuriosiva il libro di questa autrice, rivolto a quanti desiderassero avvicinarsi alla scrittura. Era ospite di Festivaletteratura, ed avevo già cercato di leggere quest'estate il suo lavoro, ma non ero riuscito a reperirlo. Elisabetta Bucciarelli scrive un saggio molto dialogato col lettore che esalta la scrittura ed anche la lettura, che definisce un modo diverso di riscrivere (con la mente e l'immaginazione) un testo. Ad arricchire il libro ci sono anche esercizi pratici per migliorare la tecnica di elaborazione di testi, una sorta di corso di scrittura. Il libro non mi ha deluso, ma nemmeno catturato, forse immaginavo un testo più romanzato, personalmente i saggi non riescono mai a catturare la mia fantasia di lettore. Però è una lettura diversa e chi vuole consigli per costruire un libro può attingerli anche con una certa leggerezza. |
Post n°506 pubblicato il 13 Ottobre 2014 da anima_virgiliana
Libro scelto dal circolo di lettura, quindi il mio primo pensiero è stato: ecco il mattone annuale che tocca digerirsi.....Invece la nostra nuova bibliotecaria Laura ci ha fatto conoscere un bel testo che racconta la vita in trincea durante la Grande Guerra combattuta sul fronte veneto, e precisamente sull'Altipiano di Asiago. Emilio Lussu racconta la sua diretta esperienza, perchè egli era ufficiale di complemento, quindi i suoi ricordi sono reali e fermano sulla carta un tipo di guerra completamente diversa da quella di movimento che si combatte oggi. Fa riflettere come i soldati venivano mandati al sacrificio con tale disprezzo della loro vita, tanto che l'autore amaramente conclude che il vero nemico da cui guardarsi non è l'esercito austriaco, ma gli alti ufficiali da cui si è comandati. La quotidianità sul fronte è narrata con grande realismo ed emoziona in alcuni passaggi, quando si che i soldati accolgono l'ineluttabile morte quasi con rassegnazione, accettando ordini che sanciranno inevitabilmente la loro caduta. Nel libro forse si respira ancora un certo tipo di narrazione di inizio secolo che glorifica più i caduti, tendendo un po' a mettere in secondo piano il lato umano, la paura, che è presente, ma è sempre velata, nascosta dietro l'eroica azione. Belli i passaggi sentimentali che evidenziano l'assurdità di uccidersi fra uomini totalmente uguali e la gioia di svegliarsi il mattino scoprendo che si potrà vivere ancora per un po', accogliendo il tempo in più come un regalo del destino. |
Post n°504 pubblicato il 07 Ottobre 2014 da anima_virgiliana
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Post n°503 pubblicato il 30 Settembre 2014 da anima_virgiliana
Ho acquistato questo libro perchè Gary Shteyngart è stato definito uno dei migliori scrittori under 40 dal New York Times e la trama mi sembrava accattivante, una storia d'amore ambientata in un'epoca del futuro prossimo. In questa realtà l'America è un paese allo sbando, fortemente indebitato con le nazioni asiatiche, in cui ogni persona vive e comunica attraverso lo smartphone. Quest'idea di mischiare un po' di Fahrenheit ed un po' di 1984, dove tutti erano sorvegliati, non è certo una novità. Mi è parso il tutto un po' forzato, la scrittura sempre in perenne equilibrio fra la drammaticità di un mondo in rovina e la comicità di persone che hanno perso il senso del reale. Le donne ipermagre vanno in giro con jeans trasparenti e reggiseni con buchi per i capezzoli. Il tutto appare grottesco. Per alleggerire l'indebitamento americano si pensa di eliminare le persone a basso reddito. Al centro la storia d'amore fra una giovane ragazza di origini coreane e un 40enne americano ebreo che ama ancora leggere libri, cosa che in quel periodo è vista addirittura come una cattiva pratica. Il tutto non mi ha convinto, ho fatto fatica ad arrivare alla fine. Ma può pure essere la crisi del dopo Festivaletteratura.... |
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STO LEGGENDO.........
La morte a Venezia
di Thomas Mann
Inviato da: cassetta2
il 21/10/2022 alle 18:28
Inviato da: pippolenci3
il 12/02/2015 alle 14:55
Inviato da: anima_virgiliana
il 30/12/2014 alle 16:18
Inviato da: pippolenci3
il 30/12/2014 alle 16:15
Inviato da: anima_virgiliana
il 30/12/2014 alle 15:59