LEGGER...MENTE
Mentre leggi queste pagine, spero che ripenserai non alle cose brutte, ma alle belle. A ciò che è stato, non a quello che avrebbe potuto essere. Al tempo che trascorremmo insieme, non a quello in cui fummo separati. Ma, soprattutto, spero che penserai a me.................... (Jamie Ford)
Post n°532 pubblicato il 06 Maggio 2015 da anima_virgiliana
Il libro di Fabio Genovesi parte un po' in sordina, però, col passare delle pagine, l'autore scopre tutti i personaggi, inizia a far entrare il lettore nelle vie e nei luoghi di una Forte dei Marmi sconosciuta, deserta perchè è inverno, quasi a voler sottolineare il tenore della storia un po' amara e malinconica che ruota intorno ad una generazione di 40enni un po' perduti e mai cresciuti. I protagonisti sono questi figli degli anni settanta, mai sposati, senza un lavoro stabile, ancora in casa dei genitori, magari anche sfortunati come Serena che deve crescere due figli senza un padre, ed ognuno dei personaggi ha un lato negativo ed uno positivo. La storia scorre con alterne vicende, regolata dai due piccoli personaggi, Luna, albina, figlia di Serena e Zot, povero orfano di Chernobyl, accudito dal nonno Ferro, burbero e divertente toscanaccio che difende la sua proprietà dai compratori russi che oramai hanno saccheggiato la Versilia, e che, paradossalmente se ne ritrova uno in casa. Il romanzo alterna momenti di riflessione e disperazione, a divertenti dialoghi. Dopo aver terminato la storia, i personaggi restano impressi, segno che l'autore ha fatto un buon lavoro, e viene da riflettere: Forse sono loro (i protagonisti) ad essersi emarginati, o magari è la nostra società standardizzata a non accettarli per come sono, a fargli superare le loro paure e le loro diversità? Il libro è fra i candidati allo Strega 2015. |
Post n°530 pubblicato il 16 Aprile 2015 da anima_virgiliana
Da molto volevo leggere questo famoso romanzo per ragazzi di Siobhan Dowd ed ho pensato che il viaggio in treno fosse perfetto per la lunghezza di questo testo. La storia è un giallo, una sparizione di un ragazzino sulla famosa ruota panoramica di Londra: lui sale, ma alla fine del giro non scende, scompare. I suoi cugini lo aspettavano, ma lui è sparito. Ted, autistico, ha una mente brillante, solamente che funziona con un sistema operativo diverso dagli altri, perciò, con la sorella, inizia a ragionare ed a indagare, analizzando le varie possibilità, per ritrovare Salim. Inizia una splendida avventura, ma la grandezza di questo lavoro sta nelle molte chiavi di lettura del testo che mette impietosamente a confronto il mondo degli adulti con quello dei ragazzi, all'apparenza vicini, ma assai lontani per la difficoltà di capirsi e di ascoltarsi reciprocamente. Infine vi è l'amara riflessione che ci ricorda che le colpe dei genitori spesso si abbattono anche sui figli, e poi il libro ci permette di conoscere Londra, la ruota panoramica, la sua infinita rete di metropolitane, la sua multietnicità, il suo clima...imparerete tantissimo sul clima...ted vuole diventare meteorologo da grande. Un bellissimo libro. |
Post n°528 pubblicato il 08 Aprile 2015 da anima_virgiliana
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STO LEGGENDO.........
La morte a Venezia
di Thomas Mann
Inviato da: cassetta2
il 21/10/2022 alle 18:28
Inviato da: pippolenci3
il 12/02/2015 alle 14:55
Inviato da: anima_virgiliana
il 30/12/2014 alle 16:18
Inviato da: pippolenci3
il 30/12/2014 alle 16:15
Inviato da: anima_virgiliana
il 30/12/2014 alle 15:59