Stasera il cielo si è annuvolato e dopo tanto sole la promessa di un'acquazzone ti fa quasi emozionare. Amo queste folate odorose di pioggia,amo il contrasto fra il verde delle foglie e il grigio chiaro del cielo. Ricordo perfettamente un tardo pomeriggio così,eravamo nella campagna veneta dove quell'anno trascorrevamo le vacanze io ed i miei. Di ritorno dal paese dove eravamo andati per la solita passeggiata e per comprare riviste e giornali ci ritrovammo con questo preannuncio di temporale e un chilometro buono da fare; c'erano ancora strade non asfaltate,viottoli con un pò di ghiaia ed a fianco i fossati con gli alberi che formavano un arco..ti sentivi nella natura,specie io nato in città.E noi camminavamo più in fretta, l'orecchio teso a percepire i primi brontolii e ce la facemmo! Una volta a casa,un' antica casetta contadina di mattoni pieni e i pavimenti di assi,scoppiò violento il temporale (non ho mai visto una zona così "da fulmini" come quella piana fra Padova e Venezia),ma noi eravamo al sicuro,nella vecchia casa,con la nostra ospite che ci preparava pasta e fagioli. Così quella camminata frettolosa verso il rifugio sotto quel cielo e quel vento,il temporale successivo e quell'odore, sedano e cipolla e fagioli, mi si sono legati dentro in uno dei più bei ricordi dell'infanzia. Inutile cercare quelle strade e quella casetta: non ci sono più,tutto asfaltato, via fossi e pioppi,tutte villette con incongrui cancelli di ferro battuto brunito e prati rasati,solo il mio ricordo rimane intatto