animabio

Il limite della relazione fra uomo e donna.


il tuo post mi suggerisce delle riflessioni:  "the winner" è proprio il bimbo dell'immagine che simboleggia il rapporto che può esserci fra madre e figlio: da un punto di vista affettivo per una madre un figlio è e sarà sempre il n°1. Sono d'accordo anche sulla sfoglia tirata più sottile ovvero la legittima soddisfazione per un lavoro ben fatto, tuttavia la tua affermazione "capire di essere il centro dell'universo di un'altra persona" mi crea perplessità. Lo so che una donna percepisce in modo differente da un uomo l'affetto e una relazione, ma "essere il centro dell'universo per un partner" sottintende il credere in un incontro con l'uomo perfetto  dal quale scaturisca una relazione  perfetta "senza aver fatto altro che esistere" cioè per come sei. Tale credenza è insidiosa perchè  primo ti fa credere di poter accedere a una dimensione sovra umana, mentre l'esperienza umana, a partire dal tempo che che ci è concesso o nella fattispecie l'intensità e la durata delle relazioni fra uomo e donna, ha dei limiti, secondo ti deresponsabilizza sul fatto di non dover fare nulla per costruirti o migliorati come persona, quindi conoscerti meglio, gestire meglio la tua affettività, vivere meglio la tua vita e, possibile conseguenza, motivare fortemente un partner a stare con te e, terzo, dichiarando"sono sempre arrivata seconda e anche terza" il pensiero illusorio che deve esistere qualcosa di più e meglio finisce per svilire gli incontri e le esperienze che pure hai vissuto e dove hai comunque potuto esprimere la tua normale affettività con il tuo partner e così il tuo partner ha potuto esprimere la propria con te e come meglio avete saputo fare. Peccato che tu non abbia messo il link di quel film, perchè il contenuto di quel dialogo  mi sembra opinabile, anch'essa un' iperbole basata sull'idea di una relazione perfetta, una sceneggiatura e dei dialoghi fatti a misura per compiacere chi guarda e non per far riflettere. Cosa significa "tu ti meriti un'uomo che ti dica: non riesco ad immaginare un'esistenza senza di te" ? Ma anche il bambino della foto un giorno imparerà a camminare sulle sue gambe prenderà e andrà per conto suo vivendo la sua vita indipendente; e questa è la dimensione naturale nella vita di un uomo: prima di tutto arriva  la propria indipendenza e libertà che viene prima anche dell' amore!  Per cui mi sembra innaturale attendersi da parte di un uomo una devozione  e l'elevarti su un piedestallo tale per cui lui non riesca "ad immaginare un'esistenza senza di te", io un rapporto siffatto lo considererei una sorta di simbiosi patologica, altro che rapporto perfetto, sotto questa luce  l'asserzione "non riesco ad immaginare un'esistenza senza di te" deriva dal non viversi come persone complete e integre anche da single. Tu sei donna e come donna possiedi la tua affettività e la tua sessualità e la tua capacità di allacciare e costruire relazioni: se pensi che ci siano degli ostacoli nella normale espressione dei tuoi sentimenti puoi darti l'obiettivo di superare tali ostacoli per esempio migliorando la tua assertività e questo potrebbe essere un progetto, ma che abbia come obiettivo quello del tuo miglioramento personale, di giungere ad esprimere te stessa e la tua parte migliore, al fine di  una convivenza migliore, per costruire un rapporto adulto, fra partner responsabili e coerenti, ognuno impegnato a dare il meglio di se, non certo per raggiungere un chissà quale livello di fusione cosmica.