animabio

Addio


stanotte, poco fa, è mancata una persona a me cara. In questo momento sento la necessità di scrivere due righe per condividere un dolore che aumenta via via che lo shock lascia spazio alla consapevolezza. Il declino fisico è triste da sopportare, quante volte avrei voluto fuggire lontano, anestetizzarmi, picchiare la testa sul muro perché non si poteva fare niente..ora tutto é concluso, rimarranno i ricordi. Io non sono molto credente, non credo alla vita dopo la morte. È così, la fine è un destino da accettare, detto così sembra allora che la vita non abbia senso. Per stanotte mi arrendo, ho guardato il cielo, è terso si vedono un po’ di stelle e non fa nemmeno freddo per essere metà autunno. Lo interpreto come  un segno buono, consolatore, di speranza. So che non dormirò, che probabilmente mi sfinirò prima di cedere alla stanchezza. La vita tuttavia continua e dovrò occuparmi di tutto ciò che va continuato, con fatica, pena, paura per un futuro incerto, ma è così. Poteva andare meglio, poteva andare peggio, aggrappiamoci a quel poco di stabile che è rimasto.