animabio

Viaggio-terza parte


Phil si destò da solo e rievocò assaporandoli gli avvenimenti della sera prima,il temporale e soprattutto il resto,ma Camille non c’era e faceva un po’ caldo nella tenda quindi doveva essere tarda mattinata.. si rigirò e ad occhi semichiusi mise fuori il capo. Camille,completamente nuda,faceva esercizi di ginnastica sull’erba. Phil rianimato del tutto per questa visione uscì dalla tenda e ammirò il bel corpo dell’amica,le lunghe cosce,i fianchi larghi,i seni maturi ma sempre alti e sodi che oscillavano lievemente con i movimenti del busto, i capezzoli cilindrici,eretti per l’aria fresca del mattino, il folto triangolo del pube..finalmente lei si voltò. “Non hai mai visto nessuno fare ginnastica al mattino?” Phil schiarì la voce “Si, ma non erano nudi!” Camille rise di gusto e cadde a sedere sull’erba “Era da tanto che non facevo ginnastica così.” Phil si avvicinò e si accucciò:“Dipende dal fatto che ci siamo amati ieri sera?” Lei gli sorrise “Esatto, ora lo posso fare.” Phil le accarezzò l’avambraccio “Sei davvero bella.” Poi la baciò. Camille restituì il bacio,giocò con la lingua,ma quando lui le  toccò un seno lei si ritrasse “Calma,Phil,non vorrai ricominciare...” Lui sorrise “Perché no?” Lei scosse il capo “Perché è tardi,avremmo dovuto essere già in cammino,possiamo recuperare almeno un po’” Phil era di diverso avviso “Senti,adesso non ti centellinare,sono cambiate un po’ di cose,no?” Lei sospirò “Chi lo nega? E proprio non so se è stata la cosa migliore.” Lui sedette a contatto del fianco generoso di lei “Voi donne vedete problemi dappertutto se vi concedete. Io sto bene,sono felice,il viaggio sarà meno faticoso,insomma tutto va per il meglio.”La cinse con il braccio. Lei si schermì tentando di togliere il braccio,ma senza troppa convinzione “Phil,davvero ignoro come sia potuto succedere,io non mi lascio mai andare così...” Lui insisté con le carezze e lei si sottrasse “Sono impresentabile,sudata,volevo lavarmi dopo la ginnastica! “ Phil rise “Hai un profumo meraviglioso di pelle calda..”la sospinse sull’erbetta e le fu sopra,la divise e dopo pochi secondi di baci la penetrò. Camille guardava le fronde degli alberi oscillare nella brezza del mattino e la visione e le spinte vigorose di Phil la portarono nuovamente in  un’altro luogo,gridò,perse il controllo e quando fu tutto finito rimpianse che fosse stato così rapido e breve.”Perché mi fai questo?” sussurrò,il cuore ancora al galoppo,ma lui era ancora più lontano e rispose dopo,a respiro calmo e sollevandosi “Non lo so,mi chiami tu,il tuo corpo sinuoso,i tuoi fianchi larghi,i tuoi capezzoli,la tua voce,la tua dolcezza..”Lei chiuse gli occhi,era perduta,del tutto in balia di forze più grandi...Nonostante tutto ce la fecero a partire a metà del giorno,a scendere per la ripida collina che portava alla brulla piana dell’Incubo. LA terra si faceva rossa,polverosa, la vegetazione scompariva,c’erano rocce aguzze ma fragili che si sbriciolavano sotto le loro robuste suole.La piana poi era afosissima,il sole la arroventava e le rare folate più che rinfrescare ne sollevavano la polvere rossa. A sera,poi,si rifugiarono fra alcune rocce,drizzarono alla buona un telo fra due pali e le rocce,consumarono una rapida cena. “di Cose Strane non ne ho proprio vedute” disse Phil e Camille scosse il capo “non è come ci si aspetta,uno crede che i Fenomeni siano cosa comune,il problema è che arrivano quando vogliono,l’importante è essere preparati e mantenere i nervi saldi” Phil pensava già ad altro “dormiamo a assieme?” lei sorrise “per quello sei sempre pronto,però oggi non abbiamo trovato polle per lavarci ed io mi sento impresentabile” Phil le accarezzò una coscia “tu sai sempre di buono!” Camille  sospirò e si alzò per andare a vedere le stelle,la prima che avrebbe veduto brillare all’orizzonte avrebbe determinato gli avvenimenti della notte,apparve l’Occhio del Drago e Camille ebbe una smorfia “è  una stella  ambigua.Propizia per l’amore,forse,ma non per il resto” Phil era felice “Ebbene,le stelle ci invitano all’intimità.” Camille andò a sedersi vicino a lui “Perché sei così goloso?”  Lui la accarezzò e la baciò “avevo un po’ di arretrati” Il vento,fastidioso perché portava polvere,cominciò più tardi,Phil aveva resistito al massimo con Camille girata sulla pancia,ma proprio quando lei stava per venire lui l’aveva purtroppo  anticipata e disse ancora ansimando”Ci vorrà un poco di affiatamento per venire assieme!” Camille non rispose,si rialzò dalla coperta,e sedette meditabonda,Phil non aveva ancora compreso cosa fosse fare l’amore,del resto neanche Roger  dopo anni di unione stentava a capire che non era questione di tempi e di orgasmi,però Phil meritava un piccolo incoraggiamento:” Sei stato bravo, mi è piaciuto davvero,non andartene ora..”  Lui si fermò a coccolarla e a baciarla,purtroppo il vento rinforzava e dovettero rivestrsi e fissare di nuovo il riparo,si distesero vicini cercando di addossarsi alle rocce. Camille si destò un po’ di tempo dopo proprio perchè il vento era cessato e il profondo silenzio aveva un che di spiacevole,come se qualcuno stesse in agguato,stava per svegliare Phil quando un bagliore improvviso illuminò a giorno la piana seguito da un boato infernale e da una fortissima  scossa tellurica,lei e il povero Phil firono sballottati contro le rocce aguzze e colpiti da frammenti sbriciolati. Rannicchiandosi e proteggendosi superarono il momento interminabile, assordati ed increduli si interrogarono “Cos’eraaa??”“Ho visto un bagliore, penso ad un meteoriteee!!!” Rimbombi e scosse finirono  e i due si guardarono attorno,la stellata limpida spariva,da dietro una cresta si sollevava un’immensa nera  nube di polvere che presto li raggiunse,si fecero dei filtri usando i capi di biancheria,e poi l’odore di ferro surriscaldato che confermò l’ipotesi del meteorite. “A quale distanza sarà caduto?” chiese Phil Camille scosse il capo “Forse mezz’ora di cammino,lo vedremo domattina salendo sulla cresta che ci ha protetti..” Phil era sbigottito “Poteva finirci addosso..” Camille sospirò “Questa luogo è Maledetto,lo sai bene anche tu,può succedere qualsiasi cosa.” Ma Phil ritornò ottimista “Il nostro amore ci ha salvati!“ Camille non sapeva se ridere o piangere “Come fai a dire che se facciamo l’amore non succede niente?” poi capì “Hai stretto un Patto Demoniaco!” Phil si schermì “Ti prego di credermi,ho semplicemente recitato delle formule dal mio grimorio dalla partenza ad oggi,semplici preghiere per ingraziarmi le Potenze dell’ Oscuro!” Camille perse la calma: “Stupidooo!!,ecco perché la burrasca e il meteorite! Ecco perchè la paura della burrasca mi ha spinto verso di te!” Phil obiettò”No,quello no,tu avevi genuino desiderio..”  Camille non volle sentire ragioni “Mi hai coinvolto nei tuoi rozzi incantesimi,mi sento contaminata,non ho più Poteri Positivi! Ti detesto,non mi toccare ancora!” Phil capì che non era il caso di insistere e disse solo  “Controlla l’anello che ti ho regalato.”  Ma era inutile,Camille tracciò un Pentacolo e vi si mise al centro,Phil provò a sfiorarlo ma ne ricavò un’ustione: evidentemente Camille l’aveva orientato contro di lui...